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Sassonia dopo le elezioni: CDU in maggioranza, ma ancora niente governo

Dopo le tensioni fra i deputati neo-eletti, alla prima sessione del Parlamento della Turingia, i riflettori si sono spostati su quello della Sassonia. Anche questo Land tedesco, infatti, è reduce da un’elezione che ha visto un successo senza precedenti di AfD. Dal momento che  il primo partito resta comunque la CDU, tuttavia, la sessione di inaugurazione del parlamento di Dresda è stata decisamente meno movimentata di quella di Erfurt.

Al momento, in Sassonia, sono presenti sei gruppi parlamentari invece dei precedenti cinque: CDU, AfD, BSW, SPD, Verdi e Die Linke. La novità è rappresentata, evidentemente, dalla BSW, che ha partecipato per la prima volta alle consultazioni elettorali. Inoltre, un singolo deputato rappresenta i Liberi elettori, portando il totale a 120 seggi distribuiti tra le diverse forze politiche.

La CDU è primo partito in Sassonia, ma con un solo seggio di vantaggio su AfD

La CDU è il partito più forte e può contare su 41 seggi, appena uno in più rispetto all’AfD, con la quale i cristiano-democratici non hanno intenzione di formare coalizioni. Il “muro” che il leader della CDU Friedrich Merz ha giurato di erigere contro l’ultradestra, che pure a livello dei singoli comuni non è sempre solido, sembra reggere per ora a livello dei singoli Länder, oltre che a livello federale. 

Tra le fila della CDU in Sassonia c’è Wolf-Dietrich Rost, che presiederà la sessione costituente, e Alexander Dierks, attualmente l’unico candidato alla carica di Presidente del Landtag e Segretario locale del partito.

Nei giorni scorsi, Dierks si è presentato a tutti i gruppi parlamentari, affrontando anche domande critiche dai Verdi e da AfD – che però non si opporrà alla sua candidatura e, secondo quanto dichiarato dal capogruppo Jörg Urban, è disposta a votare in suo favore. 

Nel frattempo, sono iniziati i primi colloqui per la formazione di un nuovo governo tra CDU, SPD e BSW. La leader locale della BSW Sabine Zimmermann si è detta cautamente ottimista, ma nessuna delle parti ha ancora confermato l’avvio di veri e propri negoziati di coalizione. La formazione di una coalizione stabile è essenziale per garantire la governabilità della regione e per affrontare le sfide future. Tuttavia, le differenze programmatiche tra i partiti potrebbero rendere difficile raggiungere un accordo. Il tempo stringe: un nuovo Ministro Presidente deve essere eletto entro il 3 febbraio 2025, altrimenti si terranno nuove elezioni. Allo stesso tempo, la coalizione di governo ha bisogno di margini ampi, poiché il principale partito di opposizione, ovvero AfD, conta su un terzo dei seggi.

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