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In ritardo a scuola? A Berlino le conseguenze saranno più serie

Il Senato di Berlino sta considerando l’introduzione di nuove regole, più severe per contrastare un fenomeno che evidentemente l’amministrazione di Kai Wegner (CDU) giudica particolarmente grave: la tendenza di alcuni studenti ad arrivare in ritardo a scuola o a saltare le lezioni. Per quanto possa far sorridere o apparire strano a chi è abituato a un sistema scolastico come quello italiano, che è regolato a livello nazionale, ma con margini di autonomia per le singole scuole, in Germania è effettivamente ai singoli Länder che spettano questo tipo di decisioni.

Arrivare in ritardo a scuola equivalente ad assentarsi. Dopo 5 assenze, scatta la comunicazione alle autorità

A partire da quest’anno, quindi, anche i piccoli ritardi verranno considerati come ore di assenza vere e proprie ingiustificate e sei ore di assenza – anche se ogni “ora” è consistita in dieci minuti di ritardo – verranno considerate come una giornata di scuola persa. Le uniche giustificazioni accettate saranno cause di forza maggiore come condizioni meteorologiche gravemente avverse o problemi ai trasporti pubblici debitamente comprovati. Per i primi due ritardi si chiuderà un occhio, dopo di che si inizierà a contare le assenze ingiustificate Tuttavia, i primi due ritardi saranno tollerati. Ogni ulteriore ritardo verrà conteggiato come un’ora di assenza ingiustificata.

Dopo cinque assenze ingiustificate in un trimestre, la scuola dovrà immediatamente segnalare il caso all’autorità competente, come previsto dal regolamento del Dipartimento dell’Istruzione. Rispetto al passato, però, non si configura più il rischio della segnalazione immediata ai servizi sociali e allo psicologo scolastico.

Un portavoce del Senato ha spiegato che i frequenti ritardi possono essere un segnale di problemi comportamentali fuori dalla scuola o dell’inizio di una tendenza a marinare la scuola. Le autorità coinvolte, in particolare gli uffici di assistenza scolastica e giovanile, hanno ritenuto più efficace che la scuola stessa valuti inizialmente il singolo caso. Una collaborazione tempestiva con i genitori, basata su una valutazione accurata della situazione familiare, porterebbe a risultati migliori. Gli uffici di assistenza ai giovani (Jugendamt) e gli psicologi scolastici interverranno solo nei casi che, secondo la scuola, richiedono un supporto urgente.

Questa nuova politica, nelle intenzioni del Senato, mira a responsabilizzare maggiormente le scuole e le famiglie nella gestione dei casi di assenteismo scolastico e di frequenti ritardi.

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