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Nuova leadership per i Giovani Verdi? “Torniamo a essere un partito di sinistra”

La Grüne Jugend, ovvero “Gioventù Verde”, l’organizzazione giovanile dei Verdi tedeschi, sta attraversando un periodo di ristrutturazione dopo le dimissioni a sorpresa di Katharina Stolla e Svenja Appuhn, le precedenti portavoce, insieme all’intero consiglio direttivo. Le loro dimissioni, che hanno seguito di pochissimo quelle dei leader nazionali del partito, sono state motivate dalla frustrazione per la linea politica centrista adottata dalla leadership dei Verdi, in particolare sulle questioni migratorie e sociali. Questo evento ha messo a dura prova l’organizzazione, portando a una riflessione interna sulla direzione futura e sui valori fondamentali che dovrebbero guidare il movimento.

I candidati alla leadership: “riportiamo i Verdi a sinistra”

In questo contesto, Jakob Blasel, attivista per il clima e co-fondatore della sezione tedesca di Fridays for Future, e Jette Nietzard, militante impegnata sui temi sociali e dei diritti umani, hanno annunciato la loro candidatura congiunta alla guida dell’associazione giovanile. I due venticinquenni hanno dichiarato di voler riportare l’organizzazione su posizioni più progressiste e di sinistra, cercando di rispondere alle critiche mosse dai membri che hanno lasciato l’organizzazione. Blasel e Nietzard intendono rinnovare l’impegno della Grüne Jugend verso una politica più radicale e coerente con i principi originari del movimento, che, secondo molti, sono stati in parte traditi dal partito in questi anni di partecipazione alla coalizione di governo.

Blasel, che già nel 2021 si è candidato senza successo al Bundestag, ha espresso la volontà di ricordare al partito i suoi valori fondamentali, spingendolo verso sinistra su tutti i livelli, dalle piccole associazioni e sezioni locali fino al congresso nazionale. Il venticinquenne di Kiel condivide le critiche mosse al governo e ai Verdi da coloro che hanno lasciato l’organizzazione, ritenendo che un’eccessiva corsa al “centrismo” a tutti i costi non faccia che alimentare una evidente deriva a destra. Blasel ha sottolineato l’importanza di mantenere una posizione ferma e decisa su temi cruciali come la protezione del clima, la giustizia sociale e i diritti umani, senza cedere alle pressioni di un ipotetico “centro” moderato che rischia di diluire l’identità del movimento.

Nietzard, attualmente portavoce del gruppo di lavoro dei Verdi di Berlino su bambini, giovani e famiglie, sottolinea l’influenza potenziale dei giovani del partito nel riportare l’attenzione sui valori fondanti dell’alleanza. Attiva anche nei movimenti sociali, come l’alleanza per l’esproprio dei grandi gruppi immobiliari a Berlino (quella che ha promosso il referendum del 2021), Nietzard ha lavorato nel 2022 in un centro di assistenza per i rifugiati ucraini.

Entrambi i candidati ritengono che la Grüne Jugend debba rimanere un punto di riferimento per l’impegno politico di sinistra dei giovani, promuovendo soluzioni radicali su temi come la protezione del clima e la giustizia globale. Blasel e Nietzard sono convinti che solo attraverso un’azione decisa e coerente si possa contrastare efficacemente la deriva a destra e rispondere alle sfide globali con soluzioni innovative e coraggiose, ma hanno dichiarato di comprendere perché Stolla e Appuhn abbiano gettato la spugna, convinte che il partito non fosse ormai più in grado di cambiare.

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