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Neubrandenburg, via la bandiera arcobaleno: AfD e BSW approvano. Linke e Verdi: “Vergogna!”

A Neubrandenburg, in Germania, il consiglio comunale ha disposto la rimozione della bandiera arcobaleno davanti alla stazione ferroviaria locale.

La scelta è stata votata da AfD, dall’Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW), dal gruppo Projekt NB e dei Bürger für Neubrandenburg. Contrari Verdi e Linke, che hanno espresso disapprovazione e sconcerto.

Il consiglio comunale di Nebrandenburg vota per la rimozione della bandiera arcobaleno

La proposta è stata avanzata dal consigliere Tim Großmüller (Cittadini stabili per Neubrandenburg). Großmüller ha motivato la sua proposta citando i ripetuti atti vandalici che hanno visto la bandiera arcobaleno sostituita con simboli nazisti e ha suggerito di esporre solo le bandiere ufficiali, come quella federale, del Land (Meclemburgo-Pomerania Anteriore) o altre bandiere istituzionali. Großmüller ha inoltre chiesto che lo stemma della città non venga più utilizzato insieme alla bandiera arcobaleno.

La mozione è stata approvata grazie ai voti di AfD, del BSW, del gruppo Projekt NB e Bürger für Neubrandenburg. Il gruppo Cannabis und Bürgerrechte ha invece criticato duramente la decisione, accusando le autorità cittadine di aver vietato un simbolo di diversità e autodeterminazione. Anche i Verdi e la Linke hanno espresso il loro pieno e radicale disappunto.

Torsten Koplin, segretario Linke: “Le forze reazionarie hanno ottenuto il loro scopo”

Marcel Spittel (Verdi) si è infatti detto “sconvolto” e il gruppo parlamentare della Linke ha dichiarato che la bandiera arcobaleno è sinonimo di cosmopolitismo, tolleranza e tutela delle minoranze. Torsten Koplin, membro dell’esecutivo Land, ha inoltre definito la decisione “vergognosa”.

“Dopo diversi attacchi alla bandiera arcobaleno, negli ultimi anni, le forze reazionarie hanno ottenuto il loro scopo e hanno inviato un segnale contro l’umanità” ha dichiarato Koplin, sottolineando quanto questa mozione renda evidente “quanto il sistema di coordinamento politico si sia spostato a destra”. In questo senso, il segretario della Linke nel Land giudica la decisione espressa dalla maggioranza del consiglio comunale come un segnale che dovrebbe “indurre le persone a svegliarsi”.

Nessuno commento è invece finora arrivato dall’SPD, dalla CDU o dal sindaco Silvio Witt (non appartenente ad alcun partito) che ha annunciato le sue dimissioni giovedì a mezzogiorno. Non è però ancora chiaro se le dimissioni del sindaco siano in relazione con la decisione del consiglio.

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