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Lavori forzati in Bielorussia? Sotto accusa l’azienda di un deputato tedesco

Un deputato di AfD è stato citato da un’inchiesta giornalistica pubblicata sulla testata bielorussa Reform.News, rimbalzata poi su diversi media internazionali e, inevitabilmente, su alcuni dei principali quotidiani e settimanali tedeschi, fra i quali lo Spiegel e la FAZ. Il deputato in questione è Jörg Dornau, membro del parlamento sassone, che gestisce un’azienda agricola di coltivazione di cipolle chiamata “Zybulka-Bel” situata in Bielorussia. Nello specifico, l’inchiesta di Reform.News riporta testimonianze di dissidenti politici i quali sostengono di essere stati costretti, durante periodi di detenzione, a lavorare per l’azienda agricola di Dornau per un compenso irrisorio.

Secondo Reform.News, la Bielorussia impiega regolarmente i carcerati come manodopera a basso costo

Secondo l’inchiesta, la prassi di utilizzare la popolazione carceraria come manodopera a basso costo, in Bielorussia e in particolare nella regione di Lida, dove si trova l’azienda di Dornau, non sarebbe una novità. I prigionieri politici sarebbero una parte dei lavoratori coinvolti, ma, sempre secondo le testimonianze anonime raccolte da Reform.News, sarebbe stata prassi comune anche l’aumento consistente e ingiustificato degli arresti, nei periodi in cui si aveva necessità di più manodopera. Questa pratica, se confermata, rappresenterebbe una grave violazione dei diritti umani. Un ex detenuto, che ha scelto di rimanere anonimo utilizzando lo pseudonimo di Andrej, ha raccontato di essere stato costretto a lavorare nei campi di cipolle di Dornau per un periodo di 15 giorni. Durante questo tempo, Andrej ha riferito di aver percepito un salario giornaliero corrispondente a circa 5 euro. Secondo la descrizione fornita dall’uomo, le condizioni di lavoro sarebbero state proibitive, con turni massacranti di oltre 18 ore, che non prevedevano pause né momenti di ristoro, nel rigido inverno bielorusso e senza abbigliamento adeguato. Le cipolle così raccolte, afferma l’uomo, sarebbero state poi destinate alla catena di vendita al dettaglio Evroopt.

Andrej si identifica come prigioniero politico, in quanto racconta di essere stato arrestato nel 2024 per aver espresso apprezzamento per un post online che criticava il regime di Alexander Lukashenko.

Secondo Ina Rumiantseva, esponente di Razam, un’organizzazione che rappresenta i bielorussi che vivono in Germania, il titolare dell’azienda sarebbe stato a conoscenza della provenienza della forza lavoro nei suoi campi.

Il deputato era AD dal 2023

L’azienda “Zybulka-Bel” sarebbe stata iscritta nel registro commerciale bielorusso nell’ottobre 2020 e, da allora, avrebbe gradualmente acquisito oltre 1555 ettari di terreno agricolo, espandendo significativamente la sua capacità produttiva. Dornau ne sarebbe diventato l’amministratore delegato unico nel 2023, dopo essere stato socio di minoranza. Non avendo informato il parlamento sassone delle sue attività commerciali sul territorio Bielorusso, il deputato dell’AfD è stato multato per 20.862 euro. Questa sanzione, vale la pena sottolinearlo, non ha nulla a che vedere con le accuse di sfruttamento di manodopera, finora non dimostrate e per le quali non sono state portate a termine indagini specifiche.

L’inchiesta di Reform.News è disponibile a questo link, con opzione per la traduzione in inglese.

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