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Kreuzberg: un progetto per ripulire il quartiere da siringhe e rifiuti pericolosi

Il distretto di Friedrichshain-Kreuzberg, a Berlino, ha un problema di tossicodipendenze. Certo, il problema e il fenomeno in sé sono estesi a tutta la città e anche ben oltre i suoi confini, ma in alcuni distretti, come, appunto, a Kreuzberg, l’impatto sull’intero quartiere è più evidente. E lo è non solo per via dello spaccio che ha luogo in alcuni parchi, ma anche per via dei rifiuti che il conseguente consumo lascia sulle strade, soprattutto sotto forma di siringhe e aghi potenzialmente pericolosi. Il distretto ha deciso di affrontare il problema coinvolgendo una fetta specifica della popolazione locale in un progetto innovativo.

L’impegno degli ex tossicodipendenti

Da aprile, un gruppo di 16 persone di età compresa tra i 20 e i 60 anni, con esperienza diretta, passata o presente, nel mondo della droga e delle dipendenze, è stato incaricato di raccogliere siringhe, aghi e altri residui potenzialmente pericolosi, abbandonati nelle aree pubbliche del quartiere. L’iniziativa, finanziata dal distretto di Friedrichshain-Kreuzberg, prevede che i partecipanti percorrano specifici itinerari, attraversando punti “caldi” come Oranienplatz, Wassertorplatz e l’area intorno a Kottbusser Tor, utilizzando speciali attrezzature e indumenti protettivi per rimuovere in sicurezza i rifiuti pericolosi. Entro settembre, sono stati raccolti oltre 17.000 rifiuti potenzialmente pericolosi, legati al consumo di sostanze stupefacenti.

Gli operatori ricevono un’indennità di 12,50 euro l’ora, oltre, naturalmente, a tutti i presidi di protezione personale necessari per svolgere questa fondamentale attività. L’ufficio distrettuale ha dichiarato di aver scelto specificamente di affidare il compito a persone con un’esperienza diretta di tossicodipendenza proprio perché costoro, spesso residenti locali, conoscono bene la scena della tossicodipendenza berlinese e sanno esattamente dove trovare e raccogliere siringhe, aghi usati e residui di sostanze, smaltendoli correttamente a fine giornata.

Raccolte fino a 1.000 siringhe al mese

Nei punti di raccolta più frequentati, si arriva a raccogliere 1.000 siringhe al mese. Naturalmente non bisogna confondere il numero dei rifiuti con il numero delle istanze di consumo o dei consumatori stessi: la maggior parte degli utenti smaltisce in autonomia gli strumenti utilizzati per assumere sostanze. Questo vuol dire che i rifiuti raccolti riflettono solo una percentuale minima del consumo reale che si verifica per le vie di Kreuzberg.

Il progetto fa parte di una serie di misure volte a mitigare la crisi sociale legata alle dipendenze, i cui risultati non di rado si vedono per le vie del quartiere. Il distretto, per questo motivo, ha previsto anche un’offerta formativa specifica per i partecipanti, che include lezioni di primo soccorso e corsi sulla de-escalation, per affrontare situazioni di conflitto in strada. Le persone che si occupano di ripulire il quartiere da aghi e siringhe, infatti, fungono anche da punto di contatto fra la popolazione locale, specialmente le persone con problemi di dipendenze, e le istituzioni.

Al momento, sono attive diverse squadre che si alternano, coprendo una vasta area del quartiere e il programma si sta rivelando un successo. L’interesse è talmente diffuso che il progetto ha ora una lista d’attesa considerevole: molti tossicodipendenti e persone che sono a rischio di dipendenza hanno chiesto di partecipare, per recuperare un ruolo attivo e positivo nella vita del quartiere.

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