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Il Bundestag revoca l’immunità parlamentare a un deputato di AfD

Giovedì scorso, il Bundestag ha revocato l’immunità parlamentare a Stephan Brandner, deputato del partito ultradestra AfD, aprendo così la strada a un procedimento penale nei suoi confronti. Sebbene il motivo esatto della revoca non sia stato rivelato da Brandner, il portale T-Online la collega a una controversia legale con la giornalista dello Spiegel Ann-Katrin Müller, alla quale Brandner avrebbe dato più volte della “fascista” sulla piattaforma X (ex Twitter). 

Si specula sulle cause della revoca dell’immunità parlamentare

Questo caso, riporta T-Online, avrebbe già portato il deputato a dover pagare una multa di 50.000. L’immunità parlamentare, che deve essere revocata prima che un deputato possa essere chiamato a rispondere penalmente delle proprie azioni, è una protezione legale che consente ai parlamentari di svolgere le loro funzioni senza timore di procedimenti giudiziari. Tuttavia, questa protezione non è assoluta e può essere revocata in casi di particolare gravità. A tale scopo, la maggioranza dei parlamentari deve votare a favore e, in questo caso, è stato così: tutti i gruppi parlamentari di SPD, Verdi, FDP, CDU/CSU, Die Linke e BSW hanno votato a favore della revoca dell’immunità per Stephan Brandner.

Le dichiarazioni controverse di Brandner, dai verdi “pedofili e cocainomani” ai manifestanti “figli della sodomia”

Non è la prima volta che Brandner attira l’attenzione su di sé per comportamenti controversi. Considerato un esponente dell’ala più nazionalista dell’AfD, Brandner è stato accusato in passato di dichiarazioni antisemite e anche particolarmente aggressive nei confronti di colleghi parlamentari. In particolare, dopo l’attacco antisemita avvenuto a Halle nel 2019, Brandner aveva negato il movente antisemita dell’attentatore, suscitando forti critiche da parte di vari esponenti politici e della società civile. Aveva inoltre insultato i partecipanti a una manifestazione a Jena definendoli “figli della sodomia e dell’endogamia” e i Verdi in blocco, definendoli “pedofili e cocainomani”. Aveva inoltre detto aggressivamente a un collega che, la prossima volta che lo avesse visto, si sarebbe “abbassato i pantaloni”.

Inoltre, prima di entrare nel Bundestag, durante il suo mandato come deputato nel parlamento della Turingia, Brandner era stato richiamato all’ordine circa 30 volte in 3 anni per frasi ingiuriose e offensive pronunciate in aula.

Brandner è un membro dell’AfD dal 2013, è entrato nel Parlamento della Turingia nel 2014 ed è membro del Bundestag tedesco dal 2017. È anche vice portavoce del comitato esecutivo federale dell’AfD. Dal 2018 è stato presidente della commissione giuridica del Bundestag. Quasi due anni dopo è stato votato per la decadenza dall’incarico a causa delle sue dichiarazioni controverse.  

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