Lunedì a Berlino si sono svolte diverse manifestazioni in occasione dell’anniversario dell’attentato di Hamas contro Israele, avvenuto il 7 ottobre 2024.
Tra i manifestanti c’era anche la nota eco-attivista svedese Greta Thunberg, che ha spesso espresso la sua solidarietà verso i palestinesi e accusato Israele di genocidio. A gennaio del 2024, a Lipsia, aveva sfilato per la stessa causa.
Greta Thunberg in piazza a Berlino: marcia e non parla con la stampa
Per la giornata si sono tenute due manifestazioni in supporto alla Palestina, una a Kreuzberg e l’altra a Potsdamer Platz. A Südstern (Kreuzberg), circa 400 persone hanno partecipato all’evento “Solidarietà con la Palestina“, indossando simboli e bandiere palestinesi e scandendo slogan come “Palestina libera” e “La Germania finanzia – Israele bombarda”. Tra i manifestanti era presente anche Greta Thunberg.
L’attivista del clima si trovava nelle prime file della marcia, vicino a un cordone di polizia, e quando un giornalista del Tagesspiegel le ha chiesto se volesse parlare con la stampa, ha rifiutato. In base a quanto riportato dal Tagesspiegel, a quel punto altri manifestanti avrebbero “schermato” Thunberg, respingendo il giornalista e dicendo “Fuck Off!”.
Scontri e arresti durante la manifestazione e in serata
Sono stati effettuati diversi arresti per slogan potenzialmente vietati e per il lancio di alcune bottiglie contro le forze dell’ordine, che hanno reagito con spray al peperoncino, spinte e pressioni. I manifestanti hanno a loro volta spintonato la polizia, gridando “Nazis out (fuori i nazisti)”.
Dopo le 19:30, i partecipanti si sono dispersi, ma in serata si sono verificati ulteriori disordini nel quartiere di Weserkieza, a Neukölln, con cassonetti e pneumatici dati alle fiamme in Pannierstraße e lanci di fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine, che hanno dichiarato su X di aver effettuato ulteriori arresti.
Bandiera israeliana sulla Porta di Brandeburgo e altre manifestazioni
Circa 20 persone hanno inoltre tenuto una contro-manifestazione nelle vicinanze, accendendo candele ed esponendo cartelli con su scritto “Shalom Salam Peace” e “Hamas non è resistenza”. Un’altra marcia silenziosa in ricordo delle vittime dell’attentato di Hamas si è svolta a Charlottenburg, dalla Chiesa della Memoria fino al Centro comunitario ebraico di Fasanenstraße, con i nomi delle vittime proiettati sull’edificio
La Porta di Brandeburgo è stata illuminata con i colori della bandiera israeliana dalle ore 19:00 di lunedì, per commemorare le vittime del 7 ottobre e supportare gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas sotto lo slogan “Portateli a casa ora”.
Altre commemorazioni si sono tenute a Potsdamer Platz e Mariannenplatz, con circa 500 partecipanti, e c’è stata infine una veglia contro l’antisemitismo a Bebelplatz, che ha visto la partecipazione di circa 1.000 persone.