Gassi - A spasso con MerlinGuida Germania

Gassi alla Rocket-Tower: un capolavoro coloratissimo e altissimo

di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli

La sede centrale della società immobiliare GSW, che dal 2017 è conosciuta simpaticamente come “Rocket-Tower” è un elegante grattacielo per uffici nel distretto di Kreuzberg. La costruzione è iniziata nel 1995 ed è stata completata nel 1999.

L’edificio è alto ben 81,5 m e offre una superficie utile interna di oltre 24.500 m2 per uffici e negozi, su 22 piani. Il riconoscibile elemento è appunto la torre che si erge nel panorama urbano, in estensione a tutto il “Quartier Generale della GSW”.

Nel 1991 fu indetto un concorso di architettura ad inviti, per espandere gli uffici della più grande associazione di edilizia sociale di Berlino. Questo concorso è stato un impegno organizzativo congiunto di GSW, dell’amministrazione distrettuale di Kreuzberg e del Senato di Berlino ed è stato vinto dallo studio internazionale di architettura, urbanistica e design Sauerbruch Hutton, fondato a Londra nel 1989 e ora con sede a Berlino. La studio è guidato dagli architetti Matthias Sauerbruch (1955), Louisa Hutton (1957) e Juan Lucas Young (1963).

L’architettura avveniristica della Rocket-Tower

Il design ideato per questo progetto è davvero notevole. È di fatto un edificio che si sviluppa come una lama sul fronte, è relativamente sottile lateralmente ed è caratterizzato da un andamento curvilineo delicato ed elegantissimo, che è concavo a ovest e convesso a est. Il grattacielo sottile e curvo rappresenta appunto solo una parte dell’operazione edilizia del complesso. Altre parti sono un edificio low-rise lungo Rudi-Dutschke-Straße e un edificio per uffici tondeggianti all’angolo di Charlottenstraße. Questa parte cilindrica dell’insieme è chiamata anche ironicamente “Pillbox”.

Le facciate sono a “doppia pelle” e quella a ovest è una facciata, a convezione d’aria naturale, con intercapedine di un metro che, in combinazione con il funzionamento del caratteristico “tetto volante” a forma di ala, consente una ventilazione naturale per gli uffici. Inoltre, il sistema di tende sulla facciata svolge un ruolo importante nel controllo delle esposizioni solari e quindi è atto a controllare la riduzione dell’uso del riscaldamento e del raffreddamento generati artificialmente. La configurazione è in grado di fornire un buon livello di comfort e una riduzione di ben 40% del consumo di energia.

Meraviglia policromatica

Ma è poi la piacevolissima policromia la chiave caratterizzante del tutto, ottenuta mediante le tende di schermatura. Le lamelle verticali in colori rosso, rosa e arancione, possono essere ruotate in risposta ai livelli di esposizione al sole. Un sistema di regolazione computerizzato controlla il movimento delle lamelle in alluminio per ogni singola finestra individualmente. Ciò si traduce in un aspetto in continua evoluzione, quasi come un elemento organico vegetale, come le foglie rosse e rosate di un albero sotto il gioco pieno della luce del sole sl tramonto. E così, la facciata occidentale appare come un mosaico colorato e luminoso, mai uguale a se stesso che, in condizioni nuvolose o di oscurità, mutevolmente si apre completamente e l’edificio sembra essere tutto di vetro trasparente! Insomma poesia pura!

Infatti l’edificio GSW Hochhaus anche noto “Rocket-Tower” è stato universalmente elogiato e premiato con numerosi premi. È stato nominato per un Premio Stirling e per il Premio dell’Unione Europea per l’architettura contemporanea. La letteratura architettonica e la stampa di settore continuano a sottolineare la rilevanza del design colorato e innovativo della facciata. La professoressa Fiona McLachlan ha giustamente detto che esso: “È un edificio molto significativo e può essere considerato aver generato numerosi derivati policromatici”. Inoltre i disegni progettuali e un modellino architettonico sono stati acquisiti dal prestigioso New York Museum of Modern Art.

Con questo gassi abbiamo raggiunto quindi una considerevole entità fisica che si erge, emozionante e gioiosa, nello scenario cittadino qui intorno che contempla molti notevoli elementi di buona architettura ed è ancora, per vari aspetti urbani, testimone della divisione di Berlino che fu! Fantastisch!

L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura

Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.

Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.

Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.

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