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Grande successo al Babylon per “Il Gattopardo a guardia del Muro”, di Bernardina Rago

Il 6 ottobre, presso il cinema Babylon di Berlino, si è tenuto un evento di grande successo che ha incluso la presentazione del libro “Il Gattopardo a guardia del Muro“, di Bernardina Rago, nell’ambito del ciclo “Cinemaperitivo”.

L’evento, intitolato “Pomeriggio col Gattopardo“, ha visto intervenire diversi ospiti importanti e attirato un pubblico folto e appassionato. Dopo la presentazione, che ha visto l’autrice a colloquio con Chiara Bianchi, è stato proiettato il capolavoro di Luchino Visconti, con Burt Lancaster e Claudia Cardinale.

“Il Gattopardo a guardia del Muro”: grande successo al Babylon

Dopo un’introduzione di Matteo Forni, coordinatore del “Cinemaperitivo”, Chiara Bianchi e Bernardina Rago hanno dato vita a una brillante conversazione sull’originalissimo libro di Rago, uscito per Feltrinelli nel 2024.

L’autrice de “Il Gattopardo a guardia del Muro” ha ripercorso con emozione la sua avventura, nata dall’intenzione di dipanare il “giallo letterario” che portò il celeberrimo libro di Tomasi di Lampedusa a diventare addirittura il simbolo del nuovo corso socialista della DDR. Perché le vicende di un principe siciliano interessarono così tanto la Germania est, che stava nascendo proprio in quegli anni, in concomitanza con la costruzione del Muro? Perché un romanzo sulla decadenza dell’aristocrazia, e che già in Italia prestava il fianco alle critiche della sinistra più oltranzista, fu invece interpretato in chiave socialista nella DDR?

Bernardina Rago davanti al Babylon

Dialogando con Chiara Bianchi, Bernardina Rago ha spiegato come “Il Gattopardo” divenne, nella Repubblica Democratica Tedesca, non più un “romanzo della decadenza”, ma un’opera progressista, inserita nel piano culturale della “gebildete Nation” e identificato addirittura con la fase storica della repubblica socialista.

Per l’occasione, erano presenti all’evento anche Nicoletta e Giuseppe Lanza Tomasi, eredi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, giunti apposta da Palermo, e Stefan, Brigitte e Bettina Kurella, figli di Alfred, capo della Commissione Cultura che promosse “Il Gattopardo” nella DDR nel 1961, nonché braccio destro di Walter Ulbricht, capo di Stato della Repubblica democratica tedesca.

Chiara Bianchi e Nicoletta Lanza Tomasi

Nicoletta Lanza Tomasi e Brigitte Kurella hanno anche preso la parola e riferito la loro testimonianza in rapporto al romanzo, riflettendo sul suo significato e sottolineandone il carattere incredibilmente innovativo e attuale. All’evento ha presenziato anche l’inviata RAI Barbara Gruden, che ha effettuato riprese in sala e interviste.

Dopo la proiezione del film di Visconti, presentato nella versione italiana restaurata e con sottotitoli in tedesco, la serata si è conclusa con un aperitivo italiano, mentre l’autrice si è intrattenuta nel foyer con il pubblico, per rispondere alle domande e per autografare il libro.

Da sinistra Giuseppe e Nicoletta Lanza Tomasi, Brigitte Kurella, Berardina Rago, Chiara Bianchi e Bettina Kurella. In seconda fila Matteo Forni

Per scrivere “Il Gattopardo a guardia del Muro”, che ha già avuto un grande successo e di cui, ne siamo certi, si continuerà a parlare molto, Bernardina Rago ha condotto una ricerca capillare, tra Berlino e Palermo, recuperando testimonianze dirette ed esaminando materiale d’archivio e documenti inediti e mai tradotti. Tutto questo per ricostruire, in modo avvincente e con l’appassionante ritmo di un giallo, l’incredibile “avventura tedesca” di un capolavoro della letteratura italiana del novecento.

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