Continua l’esodo dei giovani Verdi: “partito indifferente alle disuguaglianze sociali”
Tre ex esponenti dei Giovani Verdi di Berlino hanno recentemente rassegnato le dimissioni dal partito e dall’organizzazione giovanile.
L’annuncio delle dimissioni è arrivato tramite un post su Instagram, in cui l’ex portavoce del Land Anton Zagolla, l’ex direttrice politica Kira Wesbuer e l’ex assessora Lisbeth Ritterhoff hanno spiegato in dettaglio le motivazioni che li hanno spinti a prendere questa decisione.
Dopo le dimissioni delle presidenti dei Giovani Verdi, si dimettono altri tre esponenti berlinesi
Secondo quanto riportato nel post sull’account Instagram della campagna “Tempo di qualcosa di nuovo 2024“, a cui si sono uniti numerosi altri attivisti, le piccole riforme non sono più sufficienti per affrontare le sfide attuali. Le misure adottate finora dai Verdi vengono considerate, da chi sta abbandonando la formazione, totalmente inadeguate per affrontare le complesse sfide del mondo moderno. In particolare, viene sottolineato come il partito non si ponga a sufficienza il problema delle disuguaglianze sociali. “Noi, invece, vogliamo una politica con un chiaro punto di vista di classe, che affronti le grandi ingiustizie del nostro tempo e si collochi nell’ambito della sinistra sociale“, hanno dichiarato Zagolla, Wesbuer e Ritterhoff.
“Negli ultimi dieci anni ci siamo tutti uniti ai Verdi perché pensavamo che potessero diventare questa forza. Ma i nostri dubbi al riguardo sono diventati sempre più grandi” si legge sul sito web della campagna.
Già a fine settembre, anche le presidenti della Gioventù dei Verdi, Svenja Appuhn e Katharina Stolla, hanno annunciato le loro dimissioni dalla carica e il ritiro dal partito. Entrambe erano figure di spicco all’interno del movimento giovanile e la loro decisione ha avuto certamente un impatto significativo. Insieme ad altre persone, hanno poi fondato la campagna “Tempo di qualcosa di nuovo”, che sta raccogliendo numerosi ex membri dei Verdi, delusi dal partito, e sta crescendo rapidamente. “Negli ultimi dieci anni ci siamo tutti uniti ai Verdi perché pensavamo che potessero diventare questa forza. Ma i nostri dubbi al riguardo sono diventati sempre più grandi” si legge sul sito web della campagna.
