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Chiusi i consolati iraniani in Germania: reazione all’esecuzione di Jamshid Sharmahd

Il governo tedesco ha annunciato la chiusura dei tre consolati iraniani in Germania, situati a Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera, con un totale di 32 funzionari consolari. La decisione è stata presa in risposta all’esecuzione del cittadino tedesco-iraniano Jamshid Sharmahd in Iran. Questa scelta ha comportato una significativa riduzione delle relazioni diplomatiche tra Germania e Iran, che ora sono state limitate al minimo. 

Sharmahd era stato condannato a morte in Iran con l’accusa di aver partecipato a un attacco contro una moschea nel 2008 e di essere stato il leader del gruppo di opposizione noto come Tondar.

Secondo quanto riferito dalla famiglia di Sharmahd, quest’ultimo sarebbe stato rapito in Iran dai servizi segreti iraniani durante una sosta a Dubai avvenuta nel 2020, evento che ha ulteriormente complicato le relazioni tra i due paesi.

Consolati iraniani chiusi, rapporti diplomatici ridotti al minimo

A Berlino, l’ambasciata iraniana resterà aperta, sebbene con funzioni consolari limitate, e sarà l’unico punto di contatto istituzionale per i circa 300.000 iraniani residenti in Germania. Allo stesso modo, l’ambasciata tedesca in Iran resterà operativa.

La decisione di chiudere i consolati è stata accompagnata da una serie di dichiarazioni ufficiali che hanno sottolineato la gravità della situazione e la necessità di adottare misure di risposta adeguate. Le autorità tedesche hanno espresso preoccupazione per la sicurezza dei cittadini iraniani in Germania e la Ministra degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi), commentando la decisione dagli USA, ha preso atto del deterioramento delle relazioni diplomatiche tra i due Stati.

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