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Migliaia di richieste di rettifica anagrafica a Berlino

A Berlino, centinaia di persone hanno presentato richieste di rettifica anagrafica. Secondo un’indagine dell’agenzia di stampa dpa, riportata da numerosi giornali tedeschi, ben prima dell’entrata in vigore della nuova legge sull’autodeterminazione, gli uffici anagrafici della capitale hanno ricevuto oltre 1.200 domande da persone che chiedono di modificare il proprio nome e genere sui documenti.

Dal 1° novembre, infatti, grazie all’entrata in vigore della nuova legge sull’autodeterminazione, è diventato possibile cambiare il genere e il nome sui documenti di identità, presso gli uffici anagrafici, con una semplice auto-dichiarazione. Per legge, la modifica deve essere registrata tre mesi prima dell’appuntamento personale. Le richieste sono state accettate a partire da agosto, permettendo così alle persone di prepararsi in anticipo per il cambiamento ufficiale.

Le richieste di rettifica anagrafica arrivano in tutti i distretti

Secondo i dati forniti, l’ufficio anagrafe di Steglitz-Zehlendorf aveva ricevuto 78 domande entro la scorsa settimana. A Tempelhof-Schöneberg ne erano state presentate 128, a Pankow 142, a Treptow-Köpenick 110 e a Charlottenburg-Wilmersdorf 107, di cui 74 appuntamenti erano già stati fissati. A Mitte sono state inoltrate 186 domande, a Reinickendorf 46, a Spandau 59 e a Friedrichshain-Kreuzberg 208, di cui 121 hanno già ottenuto un appuntamento per l’autenticazione. L’ufficio anagrafe di Lichtenberg ha ricevuto 150 richieste e sono già stati fissati appuntamenti con tutti i richiedenti. L’interesse, insomma, c’è, così come c’era una necessità, che evidentemente la nuova legge sta soddisfacendo.

Le nuove norme semplificano le procedure principalmente per le persone transgender, intersessuali e non binarie, che in precedenza dovevano affrontare ostacoli significativi e percorsi costosi per ottenere la rettifica anagrafica sui documenti. Da novembre, basterà una semplice dichiarazione, senza necessità di perizie, certificati medici o ordinanze del tribunale. La voce di genere potrà essere modificata in femminile, maschile, diversa o cancellata.

La nuova legge è stata accolta con favore da molte organizzazioni per i diritti umani e gruppi di sostegno LGBTQIA+.

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