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Sacchi di sabbia davanti alla Porta di Brandeburgo: protesta di Ultima Generazione a Berlino

A Berlino, un gruppo di attivisti ambientalisti del movimento “Ultima Generazione” ha organizzato una protesta simbolica davanti alla Porta di Brandeburgo giovedì. L’iniziativa mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata situazione delle recenti inondazioni che hanno colpito diverse aree della Germania e dell’Europa. Le inondazioni, che hanno causato ingenti danni a infrastrutture, abitazioni e terreni agricoli, sono state un campanello d’allarme per molti, ma per gli attivisti di “Ultima Generazione” rappresentano un segnale inequivocabile della crisi climatica in atto.

Sacchi di sabbia per le alluvioni: in Europa 23 morti negli ultimi giorni

Nell’Europa centrale e sudorientale, negli ultimi giorni, almeno 23 persone sono morte a causa di inondazioni in atto. Anche nel Brandeburgo la situazione appare critica, mentre in Baviera si parla del rischio di “alluvione del millennio”.

I manifestanti, indossando giubbotti catarifrangenti, hanno accatastato numerosi sacchi di sabbia proprio di fronte al celebre monumento berlinese. Un gesto emblematico per richiamare l’attenzione sui gravi danni provocati dalle alluvioni in corso. Alcuni partecipanti esibivano cartelli con slogan incisivi come “Catastrofe climatica = catastrofe alluvionale” e “Affrontare la causa: Ridurre le emissioni di CO2!”.

Da diversi anni, ormai, Letzte Generation, sezione tedesca del movimento internazionale “Ultima Generazione”, lancia appelli pressanti al governo tedesco perché intraprenda azioni concrete per contrastare il riscaldamento globale, puntando sulla riduzione delle emissioni inquinanti. Gli attivisti sostengono che senza un intervento deciso e coordinato a livello globale, eventi meteorologici estremi come le recenti inondazioni diventeranno sempre più frequenti e devastanti.

L’iniziativa di protesta pacifica, seppur circoscritta, ha attirato l’attenzione dei passanti, ma, contrariamente al passato, non ha portato a un intervento delle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato dalla Berliner Zeitung, si è trattato di un’azione molto rapida e, per ora, agli attivisti che vi hanno preso parte non è stato contestato alcun reato.

Quella di giovedì è stata indubbiamente una protesta dall’impatto indubbiamente meno drammatico rispetto all’ultima che Letzte Generation ha messo in atto alla Porta di Brandeburgo, che ha visto l’impiego di vernice arancione sul celebre monumento – cosa che ha richiesto un intervento di pulizia estremamente lungo e costoso.

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