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Privacy: i candidati al Bundestag non dovranno più rendere pubblici i propri indirizzi

In Germania, i candidati alle elezioni del Bundestag non dovranno più fornire il proprio indirizzo di residenza privato quando decidono di partecipare a un’elezione. Questa modifica al codice elettorale federale, che non è ancora stata approvata, ma che sembra riscuotere approvazione bipartisan, mira a ridurre i rischi di violenza o stalking a sfondo politico nei confronti dei politici del Paese, tutelando la privacy di chi fa politica. Anziché l’indirizzo completo, sarà richiesto solo il luogo di residenza, mentre al posto della data di nascita verrà indicato solamente l’anno. 

Tutelare la privacy di chi fa politica

I candidati che dimostreranno di aver richiesto il blocco delle informazioni personali disponibili all’anagrafe potranno fornire un recapito alternativo, ma non potranno limitarsi a una semplice casella postale. La regola che si è applicata fino a questo momento sembra incompatibile con la grande attenzione che in Germania si fa alla protezione dei dati eppure, fino a queso momento, è stato così. In Germania, i registri dell’anagrafe sono tenuti dai comuni e sono pubblici. Ciò significa che chiunque può ottenere informazioni dal registro della popolazione, a pagamento, tramite terzi.

Secondo Misbah Khan, esponente dei Verdi, l’obbligo precedente di rendere pubblico l’indirizzo privato rappresentava un inutile ostacolo e un rischio per la sicurezza dei candidati, soprattutto in considerazione dell’aumento dei reati legati all’estremismo di destra. Khan ha sottolineato che la protezione dei dati personali è fondamentale per garantire che le persone si sentano sicure nel partecipare alla vita politica del paese.

Tuttavia, ulteriori misure sono necessarie per tutelare politici locali, volontari, giornalisti freelance e altri soggetti esposti. In tal senso, un’importante novità sarà l’estensione del blocco delle informazioni personali depositate all’anagrafe da due a quattro anni, accessibile a chiunque svolga attività professionali o di volontariato che lo espongano a rischi. Questo cambiamento è stato proposto per offrire una protezione più duratura a coloro che sono maggiormente a rischio di minacce e violenze.

Il disegno di legge, che prevede anche requisiti più stringenti per l’iscrizione nei registri dell’anagrafe, sarà presentato la prossima settimana al Bundestag per la prima lettura.

Le nuove disposizioni mirano a bilanciare la necessità di trasparenza con quella di protezione della privacy. I sostenitori della legge ritengono che queste modifiche siano essenziali per creare un ambiente politico più sicuro e inclusivo.

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