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Parrucca e nome falso: membro di AfD tenta di infiltrarsi nella BSW

Chi, nel leggere la notizia della nascita del nuovo partito di Sahra Wagenknecht, aveva supposto che il programma di tendenza populista potesse attirare personaggi discutibili ed elettori di AfD, apparentemente, non aveva torto. Non solo: i fondatori sembrano essere dello stesso avviso, dal momento che i nuovi iscritti vengono sottoposti a una sorta di “casting”, proprio per evitare di ritrovarsi a tesserare membri di AfD o quelli che i coordinatori stessi definiscono “matti”. Il virgolettato, così come la notizia, deriva da un documentario di ZDF sulla nuova formazione politica, che ha rivelato il curioso episodio di Olaf Kappelt, politico di AfD poco noto, nonché aspirante “infiltrato”, che si è presentato al colloquio conoscitivo della BSW con tanto di parrucca, nome falso e una bottiglia di vino bianco.

Sahra Wagenknecht Lederer 10% elettori musulmani
Sahra Wagenknecht arriva alla conferenza stampa di fondazione del suo nuovo partito, Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW) a Berlino, Germania, 08 gennaio 2024. Photo credits: EPA-EFE/FILIP SINGER

Finito per caso in un documentario sulla BSW, riconosciuto dal diastema

Sembra uno sketch comico, ma non lo è. E il fatto che sia stato ripreso dalle telecamere è stata, pare, una fortunata coincidenza. ZDF, come già detto, stava girando un documentario sull’Alleanza Sahra Wagenknecht e, per questo motivo, ha ripreso, fra le altre cose, alcuni colloqui conoscitivi, che avevano lo scopo di dimostrare come la BSW seleziona i nuovi membri. Fra le interviste videoregistrate, c’è proprio quella di Kappelt, risalente allo scorso 11 dicembre. 

Il 71enne ha partecipato a un colloquio conoscitivo con Sabine Zimmermann, coordinatrice del BSW per la Sassonia e il Meclemburgo-Pomerania Anteriore – e ha anche acconsentito a che il colloquio fosse ripreso per il documentario. Si è presentato con il nome di “Hans”, indossando un evidente parrucchino e portando con sé una bottiglia di vino bianco da donare all’intervistatrice. Nell’intervista, ha raccontato di essere un ex intermediario immobiliare di Schwerin, padre di due figli e desideroso di “costruire qualcosa di nuovo” nel partito di Wagenknecht, nonostante non avesse mai militato in formazioni politiche in passato. La sua storia sembrava convincente e ben costruita, tanto che inizialmente aveva destato una buona impressione.

Il dettaglio più incredibile, però, è il fatto che a tradirlo sia stato il vistoso diastema. Olaf Kappelt, infatti, condivide con Madonna, Eddie Murphy e John Lennon il caratteristico spazio fra gli incisivi superiori. Questo dettaglio è stato notato quando Zimmermann ha condiviso il video realizzato da ZDF in un gruppo Whatsapp, nel quale vengono messi in contatto gli interessati e i sostenitori del partito. Qualcuno degli utenti del gruppo, proprio a causa del diastema, si è accorto che il simpatico “Hans” da Schwerin altri non era che Olaf Kappelt, candidato di punta di AfD a Brema, alle elezioni del 2021.

Forse Kappelt voleva scrivere un libro sulla BSW

Secondo indiscrezioni non confermate, Kappelt avrebbe tentato di infiltrarsi sotto mentite spoglie nel partito di Wagenknecht per raccogliere materiale per un libro d’inchiesta. L’uomo ha già scritto diversi libri, fra i quali “Braunbuch DDR – Nazis in der DDR” (“I nazisti nella DDR”), “Spaziergang mit Friedrich dem Großen” (“A passeggio con Federico il Grande”) e il libro “Russisch für Verliebte – Deutsch für Verliebte: Eine Anleitung zum Flirten zwischen Russen und Deutschen” (“Russo per innamorati – Tedesco per innamorati: guida al flirt tra russi e tedeschi”).

Sabine Zimmermann, la coordinatrice del BSW che aveva incontrato Kappelt, si è detta “delusa e sconcertata” dai metodi di AfD e ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che un partito politico possa ricorrere a tali tattiche per infiltrarsi in un’altra formazione.

Da parte sua, Olaf Kappelt non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Tuttavia, la leader di AfD, Alice Weidel, ha respinto con forza l’accusa di essere corresponsabile del tentativo di infiltrazione e ha dichiarato di non approvare né incoraggiare comportamenti di questo tipo, sottolineando che Kappelt ha agito di propria iniziativa, senza il supporto né l’approvazione del partito.

La docu-serie, con l’episodio contenente l’intervista di Kappelt, è disponibile qui.

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