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“Li deportiamo tutti!” Polemiche per il video dei giovani di AfD in Brandeburgo

AfD in Brandeburgo non avrà vinto e non si sarà assicurata nessuna posizione nell’alleanza di governo – quale che sia – ma di sicuro ha festeggiato. Per la precisione, ha festeggiato l’associazione Junge Alternaitve, i cui membri si sono immortalati, durante le celebrazioni per il risultato elettorale a Potsdam, con un video che è diventato virale e ha scatenato polemiche in tutta la Germania. Ancora una volta prendendo in prestito un brano, nello specifico “Das geht ab (wir feiern die ganze Nacht)” del duo Hip Hop die Atzen, i giovani di ultradestra hanno modificato il testo cantando “Questa notte è la notte della Germania, inizia la rimigrazione”, ma anche “Ehi, ci siamo, li deportiamo tutti!” Il tutto davanti a uno striscione con scritto “Deportare milioni di persone”.

Volker Beck denuncia l’associazione dei giovani di AfD in Brandeburgo

La “performance” ha suscitato indignazione e reazioni forti da parte di vari esponenti politici e della società civile. L’ex politico dei Verdi Volker Beck ha sporto denuncia per incitamento all’odio. Beck ha sottolineato come tali espressioni non solo siano moralmente riprovevoli, ma anche potenzialmente pericolose, in quanto potrebbero incitare atti di violenza contro gruppi specifici di persone. La polizia del Brandeburgo ha avviato un’indagine sull’accaduto.

I leader di partito minimizzano, ma Junge Alternative è una “patata bollente”

Il co-leader dell’AfD Tino Chrupalla ha minimizzato l’accaduto, affermando di “attendere le indagini con calma”. Non è la prima volta che Chrupalla cerca, senza grandi risultati, di distanziarsi dalle azioni della JA, sottolineando che il partito non approva né incoraggia tali comportamenti. Tuttavia, l’episodio getta luce sul rapporto teso tra la leadership del partito e la sua frangia giovanile radicale. La JA è classificata come sicuramente estremista di destra dall’Ufficio per la protezione della Costituzione, e alcuni suoi membri sono considerati troppo oltranzisti persino per i vertici dell’AfD. Questo crea una situazione complessa per la leadership del partito, che deve bilanciare la necessità di mantenere una certa coesione interna con la necessità di prendere le distanze da elementi estremisti che potrebbero danneggiare la reputazione del partito.

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Björn Höcke. Foto: EPA-EFE/FRIEDEMANN VOGEL

Nonostante ciò, il partito non dispone di strumenti formali per intervenire sull’organizzazione giovanile. Sono in corso tentativi di modificare il regolamento interno, ma l’operazione richiede una maggioranza dei due terzi difficile da raggiungere, data l’opposizione di esponenti di spicco come Björn Höcke, leader dell’AfD in Turingia (altra sezione considerata estremista dalla Verfassungsschutz). Höcke è noto per le sue posizioni radicali e per il suo sostegno alla JA, il che rende ancora più difficile per la leadership del partito prendere misure decisive contro l’organizzazione giovanile. Lo stesso Höcke, di recente, è stato condannato per aver deliberatamente utilizzato uno slogan delle SA in un comizio politico.

Chrupalla ha annunciato che il comitato esecutivo federale affronterà la questione dopo il congresso della JA in autunno. Questo congresso sarà un momento cruciale per il futuro della Junge Alternative e per il rapporto tra l’organizzazione giovanile e la leadership del partito. Intanto, la band “Die Atzen”, come del resto il povero Gigi D’Agostino alcuni mesi fa, ha espresso sgomento per l’utilizzo della propria musica e per la sovrapposizione di testi che incitano alla deportazione degli stranieri. Il duo, in un post su Instagram, ha espressamente vietato ai giovani di AfD di riscrivere il testo della hit in questione. “Gli unici che possono riscrivere la nostra canzone sono la curva est dell’Hertha BSC e Spongebob”.

I due musicisti hanno inoltre espresso il proprio disappunto per l’uso della loro musica in un contesto politico che non condividono, sottolineando che la loro produzione artistica è pensata per unire le persone, non per dividerle.

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