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Finto psicoterapeuta vuole tenersi 110.000 euro di compensi: “Pazienti soddisfatti”

A Berlino sta suscitando grande scalpore la vicenda di un uomo che, spacciandosi per psicoterapeuta, ha guadagnato circa 110.000 euro di onorario per le sue presunte prestazioni.

Nonostante i pazienti si siano dichiarati soddisfatti del suo operato, tuttavia, il tribunale ha ingiunto all’uomo, che al momento vive nella capitale tedesca, di restituire il denaro.

Finto psicoterapeuta vuole tenersi 110.000 euro di compensi: il tribunale gli dà torto

Secondo quanto emerso dalle indagini, il finto psicoterapeuta aveva pagato per ottenere titoli di studio contraffatti e in questo modo aveva ricevuto illegalmente la licenza di psicoterapeuta per minori nel Baden-Württemberg. L’Associazione medici dell’assicurazione sanitaria pubblica gli aveva corrisposto onorari per un totale di 110.000 euro, prima che la frode venisse scoperta nel 2018. Una volta venuto alla luce l’inganno, l’uomo era stato condannato dal tribunale di Mannheim per falsificazione, abuso di titoli e frode.

A quel punto, l’Associazione dei medici di base e l’assicurazione AOK Niedersachsen avevano richiesto la restituzione della parcella percepita illegalmente. L’uomo si era però opposto, sostenendo di aver acquisito competenze attraverso corsi di formazione e sottolineando che, in ogni caso, i pazienti erano rimasti soddisfatti delle sue prestazioni.

La compagnia assicurativa ha quindi intentato un’azione legale al fine di recuperare il credito e il tribunale di Berlino ha accolto la richiesta, negando all’uomo qualsiasi diritto all’onorario oggetto di contestazione. L’uomo era consapevole di aver agito illegalmente, sulla base di documenti falsificati, e di non poter esigere alcun compenso.

Secondo il giudice, inoltre, se l’uomo avesse realmente voluto aiutare le persone indipendentemente dai titoli, avrebbe potuto offrire i suoi servizi gratuitamente presso organizzazioni sociali, senza la necessità di ricorrere a un elaborato inganno per ottenere entrate illecite.

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