Nonostante nel 2024 i giorni di sole siano stati meno numerosi rispetto all’anno precedente, nel mese di luglio la Germania ha raggiunto un record storico in termini di produzione di energia solare. Secondo i dati del Ministero dell’Economia, nel corso del mese sono stati generati 10,1 terawattora (TWh) di elettricità da impianti fotovoltaici, un quantitativo mai raggiunto prima in un singolo mese.
Non solo energia solare: crescono tutte le fonti rinnovabili
Complessivamente, a luglio le fonti rinnovabili hanno prodotto 23,6 TWh di energia elettrica, di cui circa il 43% proveniente dal solare. Nei primi sette mesi dell’anno, la produzione totale da fonti green in Germania ha toccato i 158 TWh, con un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il Ministro dell’Economia Robert Habeck (Verdi) ha accolto con favore questi numeri, interpretandoli come una conferma dell’efficacia delle politiche adottate dal governo per l’espansione delle energie rinnovabili. Secondo Habeck, il record di luglio dimostra che “le nostre misure stanno funzionando e che c’è sempre più energia solare disponibile”.
I dati evidenziano infatti un’accelerazione nell’installazione di nuovi impianti solari. Da gennaio a luglio, la capacità installata è cresciuta del 12% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un conseguente aumento del 14% nella produzione di elettricità da fonte solare.
Alla fine di giugno, la potenza complessiva degli impianti solari installati in Germania aveva già superato i 90 gigawatt, raggiungendo e superando con ampio anticipo l’obiettivo fissato dal governo per il 2024 a 88 GW. L’asticella è ora puntata a 215 GW di capacità da installare entro il 2030.
Buone notizie anche sul fronte eolico onshore: le strutture erette con le autorizzazioni rilasciate nelle prime tre gare d’appalto dell’anno superano i 7 GW di potenza, in aumento del 60% rispetto al 2022. Habeck si è detto fiducioso che la Germania sia “sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di espansione delle rinnovabili e di riduzione delle emissioni al 2030”.
