Einstürzende Neubauten live a Berlino. Blixa fa gli auguri al figlio transgender
La band tedesca Einstürzende Neubauten, si è esibita lunedì sera alla Columbiahalle di Berlino. Il concerto è stato incentrato prevalentemente sulle canzoni dell’ultimo album, “Rampen“, e il frontman Blixa Bargeld ha interagito con il pubblico con la sua consueta originalità.
Sempre intense e sofisticate sono le composizioni di questa band noise attiva dagli anni ’80 e che ha mantenuto, fino ad oggi, una solida coerenza di intenti artistici. Nella dimensione live tutto questo dà vita a spettacoli ad alto impatto sonoro, per un pubblico tanto esigente quanto fidelizzato.
Einstürzende Neubauten alla Columbiahalle: melodie sperimentali
Il concerto di lunedì sera non ha fatto eccezione. Rispetto agli esordi, la musica degli Einstürzende Neubauten si presenta oggi più melodica e meno radicalmente sperimentale, ma di sicuro non si può parlare di “easy listening”. Oltretutto, i brani dell’ultimo album sono nati da improvvisazioni dal vivo effettuate durante i concerti della band e anche i temi affrontati dai testi confermano un indirizzo particolarissimo. Basta pensare a uno dei brani eseguiti, “Pestalozzi“, dedicato all’omonimo pedagogista e filosofo svizzero.
La voce di Blixa Bargeld, inoltre, è il valore aggiunto che spicca nel muro sonoro con incredibile profondità e con una “gravitas” del tutto riconoscibile. Durante il live non sono mancati, comunque, anche momenti di ironia. Annunciando in inglese il brano “Wedding”, ad esempio, contenuto nell’album “Alles in allem”, Bargeld ci ha tenuto a precisare che “Wedding è un distretto di Berlino, non ha nulla a che fare con il matrimonio“. Anche nell’ultimo album, tra l’altro, c’è un brano che si riferisce a un distretto berlinese: “Gesundbrunnen”.
Il delicato saluto di Blixa Bargeld al figlio transgender
Durante il concerto sono stati inoltre “suonati” anche oggetti di uso quotidiano e questo è un vero e proprio tratto distintivo della band, fin dagli esordi. Trapani, lamiere, catene, tubi, frese, carrelli della spesa e taniche di benzina sono stati solo alcuni degli oggetti usati negli anni dalla band come strumenti musicali e non è un caso che la musica, in senso decisamente ampio, riempia ogni fessura della composizione, ma anche dell’intrattenimento live. Oltre alla battuta su Wedding, infatti, pochi sono stati gli interventi del frontman sul palco.
C’è stato però un momento in cui Bargeld si è ritagliato uno spazio per un delicato annuncio personale, all’indirizzo del figlio transgender: “Mio figlio ha compiuto gli anni, sabato, ne ha compiuti 16. È nato femmina e ora è mio figlio. Buon compleanno, Lukas!”.