Le autorità investigative tedesche hanno ricevuto nuovi spunti sull’ex terrorista della RAF latitante Burkhard Garweg, dopo la diffusione di un video che lo ritrarrebbe in clandestinità.
L’Ufficio di Polizia Criminale della Bassa Sassonia ha infatti reso noto di aver ricevuto decine di segnalazioni da parte dei cittadini, dopo la messa in onda della registrazione e di alcune foto tratte dal video nella trasmissione tv “Aktenzeichen XY… Ungelöst”.
Continuano le ricerche di Garweg: si indaga sulle sue relazioni sentimentali
Secondo gli inquirenti, il breve video, risalente al 2020, mostrerebbe Garweg, oggi 56enne, in un’area non meglio specificata con dei veicoli. Con indosso una canottiera blu, l’uomo direbbe sorridendo: “In bocca al lupo per l’esame di domani, cara Karin“. La voce sarebbe chiaramente udibile e sarebbero visibili anche le espressioni facciali e i gesti.
Il portavoce della procura di Verden, che indaga sul caso da anni, ha inoltre richiamato l’attenzione sulla fessura tra gli incisivi di Garweg, ben visibile nelle immagini tratte dal filmato. Questa caratteristica fisica potrebbe rivelarsi importante per il riconoscimento dell’ex terrorista, che in tutti questi anni ha di sicuro dimostrato di restare nell’ombra.
Le autorità ritengono inoltre che Garweg possa aver intrattenuto molteplici relazioni sentimentali nel corso della sua latitanza, motivo per cui lanciano un appello alle eventuali donne che abbiano avuto legami con lui affinché si facciano avanti, in primis la fantomatica Karin. Gli investigatori sono infatti alla ricerca della donna, considerata una testimone chiave.
Garweg, Daniela Klette e Ernst-Volker Staub sono tutti ex membri della terza generazione della RAF, già Banda Baader Meinhof, organizzazione estremista di sinistra responsabile di oltre 30 omicidi e sciolta nel 1998. I tre sono indagati da anni per tentato omicidio, rapina aggravata e altri reati commessi tra il 1999 e il 2016, principalmente in Bassa Sassonia e Nord Reno-Westfalia, al fine di finanziare la loro clandestinità. I due uomini sono ancora latitanti. Klette è invece stata arrestata a Berlino lo scorso febbraio.
