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Zug der Liebe: sabato a Berlino torna il “treno dell’amore” techno

L’estate “techno” di Berlino continua: dopo Rave the Planet, sabato primo settembre torna il “Treno dell’Amore”, ovvero lo “Zug Der Liebe”, un evento annuale che attira migliaia di partecipanti. A partire dalle 13:00, carri colorati con una selezione di musica techno ed electro attraverseranno la capitale tedesca per promuovere valori come tolleranza, inclusione e solidarietà. Il motto di quest’anno è “Bässe verbinden”, ovvero “i bassi uniscono”, a sottolineare il potere unificante della musica elettronica.

L’evento, come le altre manifestazioni di questo genere a Berlino, si presenta ogni anno non solo con un ricco programma musicale, ma anche con un deciso messaggio politico. Collettivi e organizzazioni come il Banco alimentare di Berlino, l’Associazione per la protezione degli animali e la Casa della democrazia e dei diritti umani, infatti, partecipano per coniugare impegno sociale e musica, sottolineando l’importanza della collaborazione per obiettivi comuni e la sensibilizzazione su temi sociali.

Il percorso del “treno dell’amore”

Il corteo partirà dal Mauerpark di Prenzlauer Berg, proseguendo lungo Eberswalder Straße, Danziger Straße e Landsberger Allee verso il centro di Berlino. Passando poi per Platz der Vereinten Nationen e Strausberger Platz, il corteo attraverserà Karl-Marx-Allee, Karl-Liebknecht-Straße e Unter den Linden, fino a concludersi in Oranienstraße 125.

Un’after-party si terrà dalle 22:00 al Ritter Butzke di Kreuzberg. Nelle strade che verranno interessate dal corteo, sono previste restrizioni alla sosta e chiusure di corsie e marciapiedi, con ripercussioni sul traffico e anche sul trasporto pubblico su strada. Si consiglia di verificare percorsi alternativi e orari modificati e di privilegiare il trasporto via U-Bahn o S-Bahn, dove possibile.

La piattaforma politica dell’evento

Gli organizzatori avanzano precise richieste politiche: nel programma, per esempio, si parla della necessità di cercare soluzioni umane alla crisi dei rifugiati, ma anche di improntare la società e le scelte politiche del governo alla convivenza e all’inclusione, nel rispetto della diversità, in opposizione alle proposte politiche di movimenti come Pegida e del partito di ultradestra AfD. Gli organizzatori chiedono anche una maggiore attenzione al crescente problema della povertà infantile e criticano la gentrificazione che rende inaccessibili molti quartieri di Berlino. Infine, nel manifesto dell’evento si legge l’impegno per la conservazione del panorama culturale e delle aree verdi di Berlino.

Jens Schwan, portavoce dell’evento, ha enfatizzati l’impegno per la democrazia e contro l’antisemitismo. All’interno del corteo, tutte le bandiere nazionali saranno vietate per evitare qualsiasi forma di nazionalismo e promuovere l’inclusività.

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