Scholz respinge le proposte di Merz: il diritto d’asilo è intoccabile
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD) ha preso una posizione ferma contro le proposte avanzate dal leader dell’opposizione Friedrich Merz (CDU), che aveva chiesto una modifica sostanziale delle norme sull’asilo in Germania. Questa richiesta è emersa in risposta all’attentato di Solingen, un evento che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha riacceso, per l’ennesima volta, il dibattito sulla politica di asilo del Paese. Merz aveva inizialmente proposto un divieto generale di ammissione per i rifugiati provenienti da Siria e Afghanistan, suggerimento che ha successivamente ridimensionato, proponendo invece un “divieto di fatto”, piuttosto che un emendamento al diritto d’asilo così come sancito dalla Costituzione tedesca.
Scholz: “nessuno metterà in discussione il diritto d’asilo con il mio sostegno”
Nonostante la parziale marcia indietro, il Cancelliere Scholz ha respinto con decisione anche questa proposta, ribadendo il suo impegno a mantenere il diritto individuale all’asilo come un principio fondamentale e inalienabile. Scholz ha sottolineato che non ci saranno modifiche alla legge fondamentale tedesca in questo ambito: “nessuno metterà in discussione questo diritto con il mio sostegno” ha dichiarato. Si è detto invece favorevole al mantenimento “il più a lungo possibile” dei controlli fissi alle frontiere per scoraggiare l’immigrazione irregolare.
L’FDP tende la mano all’opposizione
La posizione di Scholz ha trovato opposizione non solo da parte di Merz, ma anche all’interno del suo stesso governo. Nonostante le critiche espresse dai Verdi, infatti, il leader dell’FDP Christian Lindner ha espresso un parere favorevole riguardo alle proposte di Merz. Lindner ha dichiarato che le idee avanzate dal leader cristiano-democratico sono in linea con la politica del suo partito, che da tempo sostiene la necessità di riformare il sistema di asilo.
Inoltre, Lindner ha appoggiato l’idea di revocare le prestazioni sociali a certi richiedenti asilo, come strumento per incoraggiarli a lasciare il Paese e tornare nello Stato membro dell’Unione Europea responsabile della loro richiesta, secondo quanto previsto dal trattato di Dublino.
SPD e Verdi: “rompere la coalizione di governo è una mossa elettorale”
Dal canto loro, i membri della maggioranza, come il deputato SPD Dirk Wiese, hanno interpretato le richieste di Merz come mosse da motivazioni elettorali. Wiese ha suggerito che l’insistenza di Merz su questi temi sia legata alla prossima tornata elettorale in Sassonia e Turingia, dove il tema dell’immigrazione e dell’asilo potrebbe avere un impatto significativo sulle preferenze degli elettori.
Il presidente della Commissione di controllo, Konstantin von Notz (Verdi), ha criticato Merz per aver evocato una situazione di emergenza, che a suo avviso non riflette la realtà. Von Notz ha invece chiesto di rafforzare le autorità di sicurezza e di limitare la propaganda online, come misure più efficaci per affrontare le minacce alla sicurezza interna.
La segretaria dei Verdi, Irene Mihalic, ha accusato Merz di “alimentare” politicamente la questione dell’asilo anziché assumersi la responsabilità di proporre soluzioni costruttive. Anche la capogruppo dei Verdi Britta Haßelmann ha sottolineato la necessità di adottare misure mirate contro il terrorismo islamico, evitando di profilarsi personalmente contro l’opposizione e cercando piuttosto di lavorare insieme per la sicurezza del Paese.