Riparare invece di buttare via: a Berlino, una piattaforma per aggiustare qualsiasi cosa
Abbiamo già parlato più volte della cultura della riparazione e del riciclo, che a Berlino gode di grande popolarità. Dall’abitudine di “regalare” ciò che non si usa più ai tanti mercatini delle pulci dove trovare oggetti usati, passando per i repair shop specializzati in diversi tipi di lavori, è quasi sempre possibile riparare ciò che si rompe, senza bisogno di fare nuovi acquisti. Per avere la misura di quanto questa cultura sia presa sul serio, basta fare un giro su “Repami”, una piattaforma online di recente introduzione a Berlino, lanciata congiuntamente dal Senato di Berlino, da una fondazione no-profit, dal servizio di nettezza urbana della città di Berlino (BSR) e dalla Camera dell’Artigianato locale.
Riparare per ridurre gli sprechi
Repami si pone un obiettivo ambizioso: rivoluzionare il modo in cui i cittadini della capitale tedesca affrontano la riparazione di oggetti di uso quotidiano come computer, biciclette e giocattoli. Il fulcro di questa innovativa iniziativa è la riduzione degli sprechi e il prolungamento della vita dei prodotti, un obiettivo che si inserisce perfettamente nella crescente tendenza verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale della quale molti berlinesi fanno quasi una bandiera.
La piattaforma “Repami” si offre come esplicita alternativa all’obsolescenza programmata di molti beni, puntando invece verso un’economia circolare. Attraverso l’uso di “Repami”, gli utenti possono non solo individuare il centro di riparazione più vicino a loro, selezionando una categoria di prodotti e consultando una mappa interattiva di Berlino, ma anche imparare a effettuare da soli riparazioni più o meno complesse. La piattaforma elenca sia imprese artigiane commerciali sia iniziative volontarie come i già citati “repair shop”, dove i consumatori possono riparare autonomamente i propri oggetti, gratuitamente o con una donazione, sotto la supervisione di esperti volontari.
Le imprese artigianali che desiderano essere presenti su “Repami” devono superare rigorosi controlli di qualità e rispettare determinati criteri di partecipazione, come l’utilizzo di materiali sostenibili e tecniche di riparazione etiche. Questo garantisce agli utenti un servizio affidabile e professionale, e allo stesso tempo promuove pratiche di business responsabili. L’obiettivo principale della piattaforma è quello di aumentare significativamente il numero di riparazioni riuscite nella città di Berlino, prolungando così la vita degli oggetti e trasformandoli in beni domestici di valore duraturo, riducendo al contempo il volume dei rifiuti prodotti nella capitale.
Le risorse per fare da sé
La piattaforma invita le imprese a offrire i propri servizi di riparazione e i volontari a partecipare attivamente ai “repair shop”, contribuendo così a creare una comunità più responsabile e attenta all’ambiente.
Con il supporto del Senato di Berlino e di altre organizzazioni partner, “Repami” sta diventando un modello per altre città in Germania e in Europa. La piattaforma sta attirando l’attenzione non solo dei cittadini, ma anche dei responsabili politici e degli imprenditori, dimostrando che la collaborazione tra settore pubblico, privato e terzo settore può portare a soluzioni innovative che beneficiano sia l’ambiente sia l’economia locale.
Sul sito ufficiale, inoltre, c’è un ricco elenco di risorse online, sia in lingua tedesca che in lingua inglese, che offrono consigli pratici e teorici, tutorial e istruzioni per riparare pressoché qualsiasi cosa o per ordinare pezzi di ricambio specifici.