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Riduzione del numero dei deputati tedeschi: risparmio di 125 milioni di Euro

L’anno scorso, in Germania è stata approvata una riforma elettorale che ha lo scopo di ridurre il numero dei seggi al Bundestag. Questo vuol dire che, all’indomani delle prossime elezioni generali, il numero dei deputati scenderà dagli attuali 733 a 630. L’istituto di ricerca economica IW Köln ha realizzato recentemente uno studio su quanto la riduzione del numero di parlamentari, potrebbe far risparmiare al governo federale: secondo i calcoli degli economisti dell’istituto, la cifra si aggirerebbe intorno ai 125 milioni di euro all’anno.

Meno deputati e meno dipendenti parlamentari: così si realizza il risparmio maggiore

I ricercatori hanno identificato diversi settori in cui il risparmio sarebbe particolarmente significativo. In primo luogo, la riduzione delle indennità parlamentari dovuta al minor numero di deputati comporterebbe, già di per sé, un risparmio di circa 13 milioni di euro all’anno. Ma la voce di spesa destinata a subire la variazione più consistente, pari a 45 milioni di euro, riguarderebbe le spese per il personale assunto negli uffici dei parlamentari. Anche i pagamenti diretti ai gruppi parlamentari potrebbero diminuire fino a 20 milioni di euro all’anno, a seconda del numero di partiti che entreranno nel Bundestag. Infine, si prevedono risparmi significativi anche per quanto riguarda i costi di spostamento, le attrezzature da ufficio, i computer e il parco veicoli.

Tuttavia, secondo l’analisi dell’IW Köln, alcune voci del bilancio del Bundestag rimarranno invariate nonostante la riforma. Ad esempio, è improbabile che il governo federale rinunci a gran parte dei suoi beni immobili, indipendentemente dal numero dei deputati. Inoltre, per molte voci minori, come il servizio visitatori o il finanziamento di alcuni istituti, non ci saranno risparmi significativi.

Il Bundestag stesso ha preferito non fare alcun calcolo in merito, sottolineando che l’ammontare del budget sarà determinato solo dopo le prossime elezioni del 2025.

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