Quest’anno, a Berlino, otto persone sono annegate a Berlino, due nei canali, due nei laghi e quattro nel fiume che attraversa la capitale tedesca.
Nei nuotatori più anziani, patologie preesistenti sono spesso la causa di numerosi incidenti in acqua, il che ribadisce la necessità di fare modo che questa particolare fascia anagrafica sia maggiormente tutelata.
Otto le persone annegate a Berlino nel 2024, 21 nel Brandeburgo e 253 in tutta la Germania
La notizia è stata divulgata giovedì dall’Associazione Tedesca di Salvataggio (DLRG). Sebbene il numero di vittime sia leggermente inferiore rispetto al 2023, quando le vittime erano state dieci, la preoccupazione rimane alta. Si ipotizza infatti che i numeri di Berlino siano diminuiti solo causa del maltempo estivo. “Se l’estate fosse stata più stabile, ci sarebbero stati sicuramente più morti” ha dichiarato a questo proposito Ute Vogt, presidente della DLRG.
Nel Brandeburgo, la situazione appare più grave, con 21 annegamenti registrati finora nel 2024, un aumento significativo rispetto ai 16 casi dello stesso periodo dell’anno scorso. A livello nazionale, abbiamo 253 persone annegate quest’anno, mentre nel 2023, nello stesso periodo, erano state 218.
Un’analisi delle fasce d’età delle vittime rivela che quasi un terzo di coloro di cui si conosce l’età, ovvero 64 persone, aveva più di 70 anni. Altre 60 vittime rientravano nella fascia compresa tra i 50 e i 70 anni. In base alle statistiche riportate, il numero di vittime di annegamento di età superiore ai 50 anni è aumentato di 41 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Infine, hanno purtroppo perso la vita annegando anche sette bambini di età inferiore ai dieci anni.
