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Gassi all’Amerika-Gedenkbibliothek, la prima biblioteca di Berlino Ovest

di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli

Ben sappiamo che la cultura e la conoscenza sono il vero potere di libertà che chiunque può acquisire. E quella che visitiamo con il nostro Gassi oggi, conosciuta come l’AGB, è proprio la prima biblioteca tedesca, luogo di cultura e conoscenza per antonomasia, del periodo post-bellico. Essa ha chiaramente voluto mostrare, dopo i tragici eventi che erano appena trascorsi, cosa significhino questi valori in uno stato dove regna la democrazia. Infatti, appena 21 anni dopo il rogo dei libri del 10 maggio 1933, e dopo le devastazioni urbane del secondo conflitto mondiale, terminato da appena 9 anni, questa biblioteca fu fortemente voluta e realizzata. Venne inaugurata il 17 settembre 1954.

La biblioteca che rappresentava l’Ovest

La prima pietra della costruzione della AGB, simbolicamente, era stata posata il 29 Giugno 1952 dal segretario di Stato americano Dean Acheson (1893-1971) e dal sindaco di Berlino Ovest, Ernst Reuter (1889-1953). Non a caso, si trova a poco più di un chilometro dal settore orientale. Il luogo che scelto per costruirla, infatti, era significativo, visto che si trovava alla terminazione visiva, oltre il Landwehrkanal, dell’asse della storica Friedrichstraße, strada che “attraversava” le due Germanie e dove si trovava il Check Point Charlie!

di Paolo Brasioli

Originariamente, era stata pensata per diventare la Biblioteca Centrale di Berlino. Già nel 1950, il popolo americano aveva donato ben 5 milioni di dollari (21 milioni di marchi di allora) per scopi culturali in riconoscimento e in rispetto del mantenimento dei berlinesi occidentali. E questo venne voluto fortemente durante il famoso blocco, da parte dei sovietici, di Berlino Ovest, che ebbe luogo nel 1948/1949. Infine, anche utilizzando i propri fondi, il Senato di Berlino realizzò quindi questa nuova biblioteca, in Blücherplatz a Kreuzberg

Al concorso di progettazione parteciparono moltissime proposte. L’edificio vincente fu progettato da architetti americani e tedeschi, tra cui i famosi Fritz Bornemann (1912-2007), autore dell’Opera e della biblioteca Schiller, Willy Kreuer (1910-1984), Gehrard Jobst (1888-1963) e Harmut Wille.

L’architettura dell’AGB

L’edificio della biblioteca AGB è un esempio significativo dell’architettura degli anni ’50, per questo tipo di funzione, ed è considerato la prima grande nuova biblioteca in Germania dall’epoca del Regno del 1916. Il corpo principale, leggermente curvo, è composto da fasce sui sei piani, la cui stretta sezione poggia su supporti di cemento. C’è poi l’ala di un magazzino a un piano sul lato nord e un’ampia sala di lettura di 1.480 metri quadrati ad un piano, di fronte al lato sud. La sala di lettura è priva di pareti che la separino e quindi offre una vista da un’estremità all’altra, creando un’impressione luminosa, aperta, fluida ed ariosa.

di Paolo Brasioli

Il concetto di interior design del piano terra è stato ispirato da modelli anglosassoni e scandinavi delle biblioteche più attuali di allora. La completa trasparenza del piano terra, con felice esposizione favorevole alla luce del giorno, ha un significato funzionale da un lato ma dall’altro documenta la peculiarità dell’architettura di quegli anni, di mantenere trasparente la zona pubblica e civica. Grande leggerezza quindi, nonostante l’edificio sia imponente e i tanti alberi e giardini urbani intorno rendono il tutto molto piacevole.

Aver aperto la nuova AGB ha dato alle biblioteche di Berlino un’ulteriore spinta in avanti nel loro sviluppo. Il 31 marzo 1955, dopo anni di campagna, Alexander Dehms (1904-1979), capo delle biblioteche pubbliche di Kreuzberg dal 1949 al 1969 e membro della Camera dei Rappresentanti di Berlino, riuscì a far approvare il “Berliner Büchereigesetz” (la Legge sulle biblioteche di Berlino) attraverso il quale si prevedeva un’espansione, un migliore finanziamento e una migliore attrezzatura delle biblioteche pubbliche di Berlino Ovest attraverso voci di bilancio destinate e dedicate ad esse!

Nel 1988, la città di Berlino Ovest ha sponsorizzato un concorso per l’aggiunta di superficie utile alla biblioteca. Si svilupparono vari piani e progetti, prima però che la città di Berlino annullasse il progetto a causa della mancanza di finanziamenti. Poi, con l’apertura del Muro e la riunificazione della Germania e con le sue inaspettate conseguenti sfide finanziarie, l’amministrazione abbandonò i piani per l’espansione. Nel suo 50° compleanno (2004), la biblioteca è stata ricordata giustamente alla cittadinanza per essere stata un simbolo di libertà in tempi di instabilità politica e divisione.

Oggi l’Amerika-Gedenkbibliothek ospita collezioni di scienze umane e sociali, e tanto altro che arricchisce l‘offerta di base. Le “Berolinensien“, vecchi libri per bambini, il Kleist Archive, l’Arno Holz Archive, il Willibald Alexis Archive, discoteca con  musica degli Stati Uniti e il Kunst der jungen Generation. La biblioteca per bambini e il suo dipartimento chiamato  Hallescher Komet, che riprende il nome dalla posizione della biblioteca vicino alla stazione della UBahn 1 Hallesches Tor, ma che è anche un gioco di parole sul nome tedesco della cometa di Halley, Halleyscher Komet. Inoltre, il Centro di informazione per i giovani che offre consigli, intrattenimento e conoscenza sui problemi pratici e di orientamento. Vengono fornite strutture ed attività per il tempo libero ed extrascolastico e una varietà di corsi formativi. Quindi è davvero molto interessante ed utile venire qui alla bella AGB! Tschüss!

L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura

Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.

Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.

Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.

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