Sabato, Lipsia si prepara ad accogliere la parata del Christopher Street Day (CSD), il Pride cittadino annuale, ma l’atmosfera è cambiata improvvisamente, a causa di una pericolo che potrebbe compromettere la sicurezza dell’evento. Il tutto si collega a quanto accaduto in un’altra città della Sassonia.
La settimana scorsa, infatti, il CSD di Bautzen, con i suoi circa 1000 partecipanti, è stato turbato dalle proteste di circa 680 estremisti di destra sotto lo slogan “Contro la propaganda di genere e la confusione di identità!“. Questo ha reso impellente rafforzare il contingente di polizia anche a Lipsia, dove si prevedono contromanifestazioni simili.
Alla vigilia del Pride di Lipsia, la polizia rafforza i controlli
Le forze dell’ordine locali si stanno attivando per mettere in atto una vasta e meticolosa operazione di sicurezza in vista dell’evento. Secondo le informazioni raccolte dalle autorità competenti, infatti, anche a Lipsia sarebbero state indette proteste contro il Pride da parte di gruppi di destra.
Una manifestazione sotto il motto “Orgogliosi, tedeschi, nazionali” dovrebbe tenersi presso la stazione centrale, vicino a cui sfilerà il corteo del CSD. Per questa manifestazione si sarebbero già registrate tra le 400 e le 1000 persone. Il gruppo “Leipzig nimmt Platz” ha invece registrato diverse manifestazioni all’insegna del motto “Non c’è posto per i nazisti“.
Il portavoce della polizia, Olaf Hoppe, ha dichiarato che quanto accaduto a Bautzen ha cambiato significativamente i piani della polizia in termini di potenziale pericolo e “dimensione politica” dei possibili conflitti legati all’evento. “In origine ci aspettavamo un CSD grande, pacifico e celebrativo, che trasudasse gioia di vivere” ha precisato Hoppe. La polizia garantirà inoltre una particolare protezione nel punto di raccolta centrale della parata, in Augustusplatz.
La comunità lgbtqia+ sta ricevendo supporto e rilancia: “Non ci faremo intimidire”
Secondo le stime, al Pride di Lipsia dovrebbero partecipare tra le 10.000 e le 20.000 persone, ma non si sa ancora se la paura di possibili incidenti ridefinirà questa cifra.
Proprio per dimostrare la propria vicinanza e solidarietà alla comunità LGBTQ+ della città sassone, il commissario queer di Berlino, Alfonso Pantisano, e il commissario queer del governo federale tedesco, Sven Lehmann (Verdi), hanno annunciato la loro presenza alla parata.
“Bautzen deve essere un monito per noi” ha dichiarato Pantisano, aggiungendo, come membro della comunità lgbtqia+, che “non dobbiamo lasciare le nostre strade e la nostra libertà ai nemici della democrazia“. “Non permetteremo a nessuno di renderci invisibili e difenderemo insieme i nostri diritti e la nostra dignità” ha invece dichiarato Lehmann.
Gli organizzatori del CSD cittadino (qui il sito ufficiale con tutte le informazioni) hanno ricevuto numerose espressioni di solidarietà da tutta la Germania e i sostenitori stanno annunciando la loro partecipazione all’evento con le parole: “Quest’anno più che mai“.