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È giusto vietare la rivista di estrema destra “Compact”? A febbraio deciderà il tribunale

Il Tribunale Amministrativo Federale di Lipsia ha annunciato che il 12 febbraio 2025 si terrà l’udienza principale per discutere il caso del divieto imposto alla rivista di estrema destra “Compact”.

La decisione finale sarà emessa entro sei mesi dall’udienza e quindi ci vorrà quasi un anno, a partire da ora, per mettere il punto alla questione.

A febbraio 2025 decisione finale sulla rivista di estrema destra “Compact”

Un portavoce del tribunale ha informato che, probabilmente a causa della complessità del caso e dell’ampio volume di materiale da esaminare, l’udienza potrebbe estendersi oltre il giorno stabilito, proseguendo anche nei giorni 13 e 14 febbraio, se necessario.

La vicenda, che nel frattempo continua ad alimentare il dibattito pubblico, ha avuto inizio a luglio, quando la ministra dell’interno Nancy Faeser ha vietato la rivista “Compact”, definendola come una voce centrale dell’estremismo di destra, in grado di diffondere “odio inaudito contro ebrei, migranti e contro la democrazia”. La decisione della ministra, appoggiata da una parte della politica, ha ricevuto le critiche di AfD, FDP e CDU/CSU, che l’hanno considerata un attacco ingiustificato alla libertà di stampa e un esempio di censura politica.

Circa un settimana fa, il secondo capitolo della vicenda: il Tribunale Amministrativo Federale di Lipsia ha infatti deciso di sospendere temporaneamente il divieto di pubblicazione imposto da Faeser. Il tribunale ha espresso perplessità in particolare riguardo alla proporzionalità della misura adottata dal ministero. Di conseguenza, “Compact” ha potuto riprendere le sue pubblicazioni, sebbene con alcune restrizioni imposte dal tribunale per garantire che il contenuto pubblicato non violi le leggi vigenti.

Faeser ha commentato la sospensione temporanea del divieto dichiarando che il processo in corso è un meccanismo normale e necessario in uno Stato di diritto. Intanto si continua a discutere del delicato equilibrio tra la sicurezza nazionale e la protezione delle libertà civili e tra la necessità di contrastare l’estremismo politico e la salvaguardia dei diritti fondamentali in una società democratica.

Il Tribunale Amministrativo Federale di Lipsia dovrà bilanciare questi interessi contrastanti e prendere una decisione definitiva sulla vicenda. A febbraio, quindi, l’inizio del capitolo finale di questa vicenda.

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