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Berlino e Amburgo insieme per ospitare le olimpiadi?

Berlino aspira a diventare una delle città ospitanti di una futura edizione tedesca delle Olimpiadi. Non “la” città ospitante, ma “una delle” città nelle quali potrebbero svolgersi i giochi. La senatrice berlinese per gli Interni e lo Sport Iris Spranger (SPD), infatti, ha avanzato l’idea di una collaborazione con Amburgo per presentare una candidatura congiunta a livello nazionale per ospitare i Giochi Olimpici.

La proposta: Olimpiadi per celebrare l’unità nazionale, con una città a est e una a ovest

Spranger ha sottolineato come una tale candidatura congiunta avrebbe il vantaggio della creazione di un “tandem sportivo” tra Berlino e Amburgo. Queste due città sono fra le maggiori metropoli della Germania, simbolicamente collocate una nell’ex Est e l’altra nell’ex Ovest del paese. A cinquant’anni di distanza dalla riunificazione tedesca, ospitare i Giochi in queste due città sarebbe un segnale potente e significativo di crescita e unità nazionale.

I colloqui preliminari tra Berlino e Amburgo sono già in corso, delineando le possibilità di questa collaborazione. Per Spranger, la cooperazione tra le due città potrebbe proiettare un’immagine dinamica e multiforme della Germania al resto del mondo. La combinazione tra il fascino di Amburgo, grande città portuale, con la sua atmosfera marittima e la vivace scena culturale, e Berlino, con il suo status di metropoli internazionale e multiculturale, capitale nazionale dello sport e fra le città più verdi della Germania, potrebbe risultare estremamente attraente.

Thomas Härtel, presidente dell’Associazione sportiva statale di Berlino, ha confermato che sono in corso contatti con altre città e regioni tedesche nell’ambito del processo di dialogo per la candidatura olimpica. Un aspetto fondamentale di tale candidatura è la realizzazione del “One Village”, un concetto promosso dal Comitato Olimpico Internazionale che prevede la creazione di un unico villaggio olimpico centralizzato per gli atleti.

Candidatura per il 2036 o il 2040

Härtel ha sottolineato che per le candidature del 2036, che segnerebbe il centenario dei Giochi Olimpici di Berlino del 1936, o per quelle del 2040, cinquant’anni dopo la riunificazione tedesca, Berlino dovrebbe avere un ruolo centrale. Secondo lui, la capitale tedesca è un elemento imprescindibile per una candidatura di successo.

La senatrice Spranger ha evidenziato che Berlino possiede già un’infrastruttura organizzativa solida, capace di gestire eventi internazionali di grande rilievo, come dimostrato dall’organizzazione dei recenti Campionati europei di calcio e dagli Special Olympics del 2023. Queste esperienze hanno rafforzato la posizione di Berlino come città capace di ospitare eventi sportivi di portata mondiale.

Nonostante queste premesse positive, sia Spranger che Härtel hanno messo in luce la necessità di coinvolgere e sensibilizzare l’intera società tedesca riguardo l’idea di ospitare i Giochi Olimpici. E chi sa che, per allora, il progetto di ripulire la Sprea non la renda un’opzione più gradevole, per il nuoto in acque libere, di quanto non sia stata la Senna. 

Il governo tedesco ha preso una posizione ufficiale favorevole alla candidatura olimpica nazionale. Il ministro degli Interni Nancy Faeser (SPD), ha firmato l’accordo di base con la Confederazione tedesca degli sport olimpici (DOSB), i Länder e le città interessate. Il Consiglio federale ha già espresso il proprio sostegno politico, dando il via libera per avanzare con una nuova candidatura olimpica.

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