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Berlino dice addio ai pagamenti in contanti sui mezzi pubblici

Una lunga diatriba giunge al termine nella capitale tedesca. A partire da settembre 2024, la Berliner Verkehrsbetriebe (BVG), l’azienda di trasporti pubblici che gestisce tram, autobus e U-Bahn, non accetterà più pagamenti in contanti a bordo dei suoi mezzi. I passeggeri che vorranno acquistare il biglietto direttamente a bordo del tram o dell’autobus potranno farlo solo elettronicamente, per esempio usando carte di debito o smartphone. La decisione mette la parola fine a un dibattito che si protraeva da tempo tra l’azienda e le istituzioni locali, segnando un cambiamento significativo nelle abitudini di pagamento dei cittadini berlinesi.

Quasi nessuno paga il biglietto in contanti

Secondo quanto dichiarato dalla BVG, le abitudini dei viaggiatori sono cambiate radicalmente, al punto da rendere obsoleta l’opzione dei contanti. Il 99%, dichiarano i responsabili, sale a bordo con un titolo di viaggio valido e solo una piccola percentuale lo acquista sul momento. Di questi, ancora meno scelgono di pagare in contanti. Anche il Senato, a fronte dei dati disponibili, ha rivisto la sua posizione, permettendo all’azienda di procedere con l’eliminazione dei pagamenti in contanti sui mezzi, dal momento che i costi di gestione legati all’uso residuo del contante risultano sproporzionatamente elevati per l’azienda, non solo in termini di tempo ma anche di risorse finanziarie, rispetto agli introiti che effettivamente si generano con questo tipo di pagamenti.

Gli autisti accolgono con favore la novità, stanchi di dover rendicontare meticolosamente anche pochi spiccioli a fine giornata. I vecchi macchinari conta-monete, inoltre, sono obsoleti e i pezzi di ricambio difficili da reperire, il che si traduce in un aumento del carico di lavoro delle officine BVG già a pieno regime.

La controversia nata dopo la pandemia

Può sembrare incredibile, dal momento che, in buona parte d’Europa, acquistare il biglietto del tram in contanti è una pratica desueta da anni, eppure la questione, a Berlino, era dibattuta da oltre quattro anni. Durante il picco della pandemia di Covid-19 nel 2020, la BVG aveva reagito bloccando le porte anteriori degli autobus e l’area del conducente, per ridurre il contatto del personale con i passeggeri, e sospendendo la vendita dei biglietti a bordo. Quando, nel luglio 2021, l’azienda era tornata al servizio normale, con l’apertura di tutte le porte, non erano stati però ripristinati i pagamenti in contanti, il che aveva attirato critiche della coalizione di governo e dell’associazione dei passeggeri IGEB. Si temeva che l’impossibilità di pagare in contanti scoraggiasse l’utilizzo dei mezzi pubblici, penalizzando chi non dispone di conto corrente o cellulare – per lo più persone anziane, indigenti o in condizioni di emarginazione.

Di fronte alle resistenze della BVG, il Senato era arrivato a imporre il trasporto gratuito per i passeggeri sprovvisti di biglietto e nell’impossibilità di pagare in modalità contactless, facendo leva sul regolamento tariffario del VBB. L’azienda aveva quindi ceduto, reintroducendo il pagamento in contanti dal 16 gennaio 2023.

Nel frattempo, gli incassi a bordo dei circa 1900 autobus BVG hanno continuato a calare: dai 40 milioni di euro del 2019 ai soli 112.000 euro mensili registrati da gennaio a luglio 2022. Merito soprattutto del successo di abbonamenti come il Deutschlandticket, utilizzato da circa 1,8 milioni di berlinesi, di cui 1,2 clienti BVG. Dal punto di vista legale, l’azienda si ritiene al sicuro: le condizioni di trasporto possono prevedere l’esonero dalla vendita di biglietti in contanti sui veicoli se esistono metodi di pagamento alternativi.

Le alternative: carte di “credito” ricaricabili della BVG, acquisti in contanti presso le biglietterie automatiche

E le alternative non mancano, fa sapere la BVG: carte di debito e credito sono ampiamente diffuse e i pagamenti via smartphone in crescita. Per chi non dispone di queste opzioni, c’è la BVG-Kreditkarte: una carta ricaricabile fino a 150 euro, trasferibile e non nominativa, acquistabile nei centri clienti BVG e in circa 900 punti vendita Lotto Berlin. In alternativa, resta possibile comprare i biglietti in contanti presso le biglietterie automatiche e i rivenditori autorizzati.

Berlino segue l’esempio di Amburgo, dove il denaro contante non è più accettato sui bus della locale HVV dall’inizio dell’anno. Tuttavia, la BVG si aspetta che non tutti i passeggeri saranno a conoscenza delle nuove regole e che alcuni cercheranno ancora di pagare in contanti. Per evitare discussioni, nei primi giorni dopo il passaggio al nuovo sistema ogni conducente avrà con sé un numero limitato di carte prepagate da consegnare gratuitamente a chi sale a bordo senza biglietto, con l’invito a utilizzarle in futuro. Un messaggio chiaro: prevenire le controversie e favorire una transizione il più possibile indolore verso la nuova era dei pagamenti esclusivamente elettronici.

Per supportare i passeggeri in questa transizione, inoltre, la BVG ha lanciato una campagna informativa su larga scala, con annunci sui mezzi di trasporto, nelle stazioni, e attraverso i canali digitali. L’azienda ha anche previsto sessioni di formazione per il personale, in modo che possa assistere i passeggeri e rispondere a eventuali domande sul nuovo sistema di pagamento. Inoltre, la BVG ha collaborato con organizzazioni locali per garantire che le informazioni raggiungano anche le comunità più vulnerabili, inclusi gli anziani e coloro che non sono abituati all’uso della tecnologia.

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