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Attacchi ai corrieri DHL, anche a Berlino

I furgoni gialli della DHL, noti per trasportare un’ampia varietà di oggetti, anche di valore, sono spesso un bersaglio allettante per i rapinatori. Lo sa bene un complesso edilizio di Duisburg, che ha temporaneamente smesso di ricevere consegne proprio perché si sono verificati troppi attacchi ai corrieri DHL e alle loro merci.

Nonostante l’azienda ci tenga a sottolineare che questo caso è unico in Germania, la situazione generale è comunque difficile e di sicuro il problema va preso in seria considerazione. Non aiuta il fatto che molti corrieri lavorino come sostituti e non conoscano, quindi, le zone più a rischio, per quanto riguarda furti e rapine.

Aumentano furti e rapine ai danni dei corrieri DHL

Sebbene DHL non fornisca cifre specifiche riguardo agli attacchi subiti dai suoi dipendenti sul territorio, infatti, l’azienda ha ammesso che gli assalti ai corrieri sono in aumento in tutto il Paese, compresa la capitale Berlino. Il quotidiano Berliner Zeitung ha riportato maggiori informazioni, a riguardo.

Proprio un ex corriere della capitale tedesca, ad esempio, ha condiviso con la testata un episodio relativo a un suo collega, che è stato minacciato con un coltello e rapinato mentre effettuava una consegna nel distretto di Wedding. Pare che i rapinatori lo stessero aspettando e lo abbiano attaccato mentre parcheggiava. Un altro ex dipendente ha riferito di un’esperienza simile, avvenuta nel distretto di Neukölln, dove è stato minacciato con un coltello da cucina e derubato di oggetti personali di valore. Nonostante l’assicurazione lo abbia rimborsato, l’uomo si è dimesso poco dopo.

Le conseguenze psicologiche delle aggressioni

Questi episodi di violenza hanno un intenso impatto psicologico sui corrieri, che si trovano a dover affrontare il trauma e l’ansia che ne consegue. DHL ha sviluppato programmi di formazione specifici, con lo scopo di informare il personale dell’aumento del rischio di furti nel settore e di prepararlo a cautelarsi al meglio. “La sicurezza dei nostri dipendenti è sempre la nostra massima priorità” ha dichiarato a questo proposito un portavoce della DHL. Le direttive fornite, in caso di situazioni di conflitto, sono molto semplici: se qualcuno ha un’arma e vuole rubare i pacchi o il furgone, basta dargli quello che vuole e chiamare la polizia. I corrieri sono infatti esortati a non opporre resistenza agli aggressori, per evitare conseguenze ancora più gravi.

In aggiunta alle misure preventive, DHL si impegna inoltre a fornire supporto psicologico ai dipendenti che hanno subito rapine. L’azienda offre infatti servizi di consulenza specifica, riconoscendo che il recupero da un’esperienza simile va oltre il superamento dell’evento “fisico”.

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