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100 anni di storia dei trasporti raccontati nel Museo della S-Bahn di Berlino

La S-Bahn di Berlino non è solo un mezzo di trasporto, è un’icona. D’altra parte, quante reti di trasporto possono vantare un brano dedicato da uno dei grandi del rock mondiale? Che si tratti di attraversare la città in modo rapido e agevole o di ammirarne i paesaggi urbani scorrere oltre i finestrini, proprio come Iggy Pop cantava Inn “the Passenger”, la S-Bahn è da 100 anni parte integrante dell’identità berlinese. Nonostante questo, non molti sanno che a questo sistema ferroviario è dedicato addirittura un museo. Oggi esploriamo il Museo della S-Bahn, ripercorrendo l’affascinante storia di questo iconico sistema di trasporto e del suo inconfondibile logo bianco e verde, scoprendo curiosità e retroscena che svelano il profondo legame tra la S-Bahn e lo sviluppo della capitale.

Tesori di un secolo di storia

Attraverso i 100 anni di attività della S-Bahn si è accumulato un patrimonio di manufatti, documenti e ricordi che il Museo della S-Bahn di Berlino si è posto l’obiettivo di preservare e valorizzare. Dalla cabina di guida degli anni ’20 alle panchine di legno delle vecchie stazioni, passando per mappe e pannelli informativi d’epoca, ogni reperto esposto nel museo racconta un tassello della lunga evoluzione della rete ferroviaria urbana.

Purtroppo, lo spazio ristretto della sede attuale presso la stazione di Ostbahnhof non consente di esporre l’intera collezione, che continua a essere custodita in un magazzino più ampio. Eppure, anche in questa veste “light”, il museo riesce a offrire ai visitatori un viaggio emozionante nel passato, anche grazie alle mostre temporanee dedicate al centenario della S-Bahn e agli eventi speciali, come proiezioni cinematografiche e incontri informativi.

S-Bahn di Berlino
Foto: Michael.F.H.Barth, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il Museo della S-Bahn come chiave di lettura della storia berlinese

Più che una semplice collezione di reperti, il Museo della S-Bahn si propone come uno strumento privilegiato per comprendere l’evoluzione della città di Berlino. Infatti, le vicende della rete ferroviaria urbana sono strettamente intrecciate con i grandi cambiamenti politici, economici e sociali che hanno caratterizzato Berlino nel Novecento. Dalle trasformazioni urbanistiche alle innovazioni tecnologiche, dalla ricostruzione post-bellica alla riunificazione, la S-Bahn è stata sempre al passo con i tempi, riflettendo nelle sue traiettorie i mutamenti della città.

Nel 1985 fu allestita la prima mostra di quello che sarebbe poi diventato il Museo della S-Bahn. La sede scelta, in quell’occasione, fu il Centro dell’Associazione dei passeggeri di Berlino, che aveva a disposizione un piccolo spazio presso la stazione di Beusselstraße. Nel 1997 il museo si trasferì in locali più ampi nella sottostazione della stazione S-Bahn di Griebnitzsee, nel Brandeburgo. Purtroppo, la mostra ha dovuto essere chiusa a cavallo dell’anno 2016/2017 per ragioni legate ai permessi e, da allora, il museo è alla ricerca di una nuova sede fissa.

Il logo della S-Bahn

Ma il Museo della S-Bahn non si limita a raccontare la storia della rete ferroviaria: attraverso meticolose ricerche d’archivio, gli studiosi hanno anche fatto luce sull’origine del suo iconico logo, diventato ormai un’immagine familiare per ogni berlinese.

Il design risale agli anni ’30 del Novecento, quando la Deutsche Reichsbahn-Gesellschaft decise di dare un nome ufficiale alle “ferrovie urbane, anulari e suburbane di Berlino”: da quel momento, sarebbero state chiamate semplicemente “S-Bahn”. E fu l’artista grafico Fritz Rosen a disegnare la celebre S bianca su sfondo verde, dando vita a un marchio destinato a diventare sinonimo della capitale tedesca.

Ora, con l’avvicinarsi del centenario della S-Bahn, il museo si prepara a organizzare una grande mostra celebrativa, nella speranza di trovare presto una nuova sede permanente che possa ospitare l’intera collezione.

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