Smantellato il più grande laboratorio di MDMA in Germania
Le autorità doganali tedesche, che svolgono un ruolo simile a quello che in Italia viene ricoperto dalla guardia di finanza, hanno recentemente portato a termine un’operazione di vasta portata che ha permesso di smantellare quello che è stato definito il più grande laboratorio di MDMA scoperto in Germania negli ultimi 23 anni. Questo risultato è il frutto di un’indagine lunga e complessa, condotta dall’ufficio investigativo doganale di Essen sotto la supervisione della Procura di Aquisgrana. L’indagine ha preso il via all’inizio del 2024, a seguito di un controllo di routine alla frontiera tedesca che aveva evidenziato una quantità sospetta di un precursore chimico utilizzato per la produzione di MDMA, una sostanza psicoattiva della famiglia delle anfetamine, molto utilizzata in tutto il mondo come stimolante per uso ricreativo.
La prima perquisizione a maggio, poi l’arresti
Dopo aver seguito una serie di piste e aver condotto indagini su diversi sospetti, gli inquirenti sono riusciti a individuare un capannone di 500 metri quadrati situato nella cittadina di Hückelhoven, in Nord Reno-Westfalia. Questo capannone, si è scoperto durante una perquisizione a maggio, era utilizzato come laboratorio clandestino per la fabbricazione di ecstasy su larga scala. L’11 maggio scorso, una vasta operazione congiunta tra diversi corpi delle forze dell’ordine, tra cui la polizia federale, la polizia locale e unità speciali, ha perquisito la struttura in questione e anche un magazzino a Nettetal, un’altra località tedesca non lontana dal confine olandese.
Durante la perquisizione, le autorità hanno sequestrato quasi 200 kg di MDMA in forma di cristalli, oltre 6.500 litri di sostanze chimiche liquide, che rappresentano i precursori e i reagenti necessari per la sintesi della droga, e 130.000 euro in contanti, verosimilmente proventi dell’attività illecita. Inoltre, sono stati rinvenuti attrezzature sofisticate e strumenti per la produzione e il confezionamento delle pasticche.
Nel corso dell’operazione, due persone sono state arrestate: un tedesco di 59 anni, che è stato successivamente rilasciato, e un connazionale di 57 anni, che è finito in custodia cautelare in attesa di ulteriori indagini. Quest’ultimo è sospettato di essere uno degli elementi chiave dell’organizzazione criminale responsabile del laboratorio.
Il laboratorio potrebbe aver prodotto tonnellate di MDMA
Le indagini hanno coinvolto anche le autorità internazionali, in particolare quelle dei Paesi Bassi e del Belgio, a causa delle connessioni transfrontaliere del traffico di stupefacenti. Il 17 luglio, in un’azione coordinata, sono state perquisite sei proprietà nei Paesi Bassi, dove è stato arrestato un olandese di 56 anni. Quest’ultimo è stato rilasciato in attesa di estradizione, poiché si ritiene che abbia avuto un ruolo significativo nell’approvvigionamento dei precursori chimici e nella distribuzione della droga sintetica. Si cerca ancora un cittadino belga di 54 anni, ritenuto complice della banda criminale tedesco-olandese dedita al traffico di stupefacenti. Le autorità sospettano che quest’uomo possa aver fornito supporto logistico e finanziario all’operazione illecita.
La quantità di MDMA sequestrata avrebbe permesso di produrre circa 1.340.000 pasticche di ecstasy, per un valore sul mercato stimato in oltre 10,4 milioni di euro. Secondo gli inquirenti, il laboratorio avrebbe prodotto diverse tonnellate della droga sintetica prima di essere smantellato.