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Nuovo gruppo per AfD al Parlamento Europeo: “Europa delle Nazioni Sovrane”

Nel panorama politico del Parlamento Europeo, all’indomani delle ultime elezioni, gli europarlamentari di AfD potrebbero aver risolto il problema delle alleanze. Dopo l’esclusione dal gruppo “Identità e Democrazia”, che comunque non si ricostituirà nella sua forma precedente, l’ultradestra tedesca si è guardata per un po’ intorno e, alla fine, ha optato per la creazione di un nuovo gruppo parlamentare, da comporre insieme altri partiti di orientamento simile, che rappresentano la frangia più estrema dei rispettivi Paesi. Il nome che è stato proposto per questa coalizione è “Europa delle nazioni sovrane” (ESN), a indicazione, evidentemente, dell’orientamento sovranista dei partiti che aderiscono. René Aust, un eurodeputato di AfD eletto per la circoscrizione della Turingia, è stato indicato come il candidato più probabile per ricoprire la posizione di capogruppo. Nel frattempo, sono in corso le trattative per definire chi assumerà la carica di vicepresidente.

Per poter costituire un gruppo ufficiale all’interno del Parlamento Europeo, è necessario raggruppare almeno 23 eurodeputati, provenienti da almeno sette Stati membri differenti. Il nuovo conglomerato dell’ultradestra europea dovrebbe essere composto da 28 eurodeputati, provenienti da un totale di nove diversi Paesi europei: ben 14 saranno membri di AfD.

Come sarà composto il gruppo “Europa delle nazioni sovrane”

Tra i potenziali alleati che si prevede si uniranno a questo nuovo gruppo ci sono essenzialmente le formazioni “a destra delle destre” di tutta Europa: si parla del partito francese Recônquete, di tre rappresentanti del partito polacco Konfederacja, del partito bulgaro Wasraschdane, di quello spagnolo Se Acabó La Fiesta, del ceco Svoboda a přímá demokracie, di un eurodeputato del partito slovacco Republika, del Lituano Unione Popolo e Giustizia e, infine, di un eurodeputato indipendente proveniente dall’Ungheria. In sostanza, si tratterebbe di tutti gli esclusi dall’altra coalizione di ultradestra del Parlamento, quella composta da partiti come il Rassemblement National francese, guidato da Marine Le Pen, Fidesz, capeggiato dal primo ministro ungherese Viktor Orban, e la Lega di Matteo Salvini. Il capogruppo dovrebbe essere il francese Jordan Bardella. Prima delle elezioni europee, AfD avrebbe dovuto aggregarsi a questa cordata, ma gli altri partiti, Le Pen in testa, hanno votato per l’espulsione dei tedeschi, a causa delle dichiarazioni del loro candidato di punta, Maximilian Krah, sulle SS naziste. I “Patrioti per l’Europa” dovrebbero essere il terzo gruppo parlamentare in Europa, ma il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani (FI) ha dichiarato che saranno “irrilevanti”.

La creazione di un gruppo parlamentare autonomo conferirebbe ai deputati di AfD una serie di benefici non trascurabili, come la possibilità di godere di maggior tempo di parola durante i dibattiti in aula, l’assegnazione di seggi in varie commissioni parlamentari, l’accesso a personale aggiuntivo e il diritto a rimborsi per le spese legate all’attività d’ufficio e ai viaggi. Sulla futura rilevanza del gruppo dei sovranisti, tuttavia, non ci sono ancora state dichiarazioni né previsioni significative.

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