Meno pasti gratuiti a scuola o parcheggi più cari? Dilemma SPD a Berlino
In tutta la Germania, l’SPD si trova a dover definire le proprie scelte politiche, per parlare all’elettorato che spera di conquistare. A Berlino, questa necessità si traduce in una spaccatura della leadership, sulla scelta politica più classica: quali sono le voci di spesa che si possono tagliare? L’oggetto del contendere, in questo caso, sono i pasti scolastici gratuiti. Raed Saleh, il leader del gruppo parlamentare SPD, si è trovato in netto contrasto con la nuova dirigenza regionale del partito, che caldeggia il taglio dei pasti gratuiti per una parte degli studenti di Berlino.
Raed Saleh: i tagli ai pasti gratuiti danneggerebbero i figli dei lavoratori
Saleh si è schierato fermamente contro questa proposta, sostenendo che l’eliminazione dei pasti gratuiti avrebbe un impatto negativo soprattutto sulle famiglie appartenenti alla classe lavoratrice, inclusi i dipendenti di servizi essenziali come ospedali, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Se, come propone la leadership, i pasti venissero offerti gratuitamente solo alle famiglie a basso o zero reddito, sostiene Saleh, ad andarci di mezzo sarebbe la classe media, non certo le famiglie con i redditi più alti, per le quali il pasto scolastico non è un peso.
La proposta di rivedere la politica dei pasti scolastici gratuiti era stata inizialmente avanzata da Martin Hikel, co-leader berlinese dell’SPD, che aveva proposto di considerare il modello adottato ad Amburgo (ovvero quello descritto sopra).
In risposta, Saleh ha avanzato una proposta alternativa per generare entrate aggiuntive e sanare il budget cittadino: aumentare le tariffe dei parcheggi a lunga durata nella capitale tedesca. Attualmente, il costo dei parcheggi per i residenti è fissato a 20,40 euro per un periodo di due anni, una cifra che Saleh ritiene obsoleta e “non più al passo con i tempi”. Secondo le sue stime, un adeguamento delle tariffe potrebbe portare nelle casse della città almeno 50 milioni di euro all’anno, risorse che potrebbero essere utilizzate per mantenere i pasti scolastici gratuiti.
Saleh ha evidenziato come la tariffa attuale per il parcheggio sia anacronisticamente bassa rispetto ad altre città europee, tanto da non arrivare nemmeno a coprire i costi amministrativi. “Sarebbe una ridistribuzione equa delle risorse”, ha affermato, parlando di un possibile aumento di tale tariffa.
Leadership divisa
Il capogruppo dell’SPD ha ribadito l’importanza di mantenere, nell’ambito della coalizione con la CDU al governo di Berlino, l’impegno di evitare tagli sociali, pur riconoscendo la necessità di bilanciare attentamente il budget in seguito agli ingenti investimenti necessari per affrontare le crisi degli ultimi anni.
Questa posizione di Saleh si contrappone nettamente a quella dei nuovi co-presidenti dell’SPD di Berlino, Martin Hikel e Nicola Böcker-Giannini, che prima della loro elezione avevano espresso critiche verso la “cultura del tutto gratuito” che aveva caratterizzato il partito negli anni precedenti.