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Il Fentanyl è arrivato in Germania. Ma non sarà come negli USA

Di recente se ne è parlato anche in una puntata del “Le Iene”, per quanto il focus della puntata fosse un altro: il Fentanyl è arrivato in Germania. Di questa droga abbiamo sentito parlare in documentari, film e serie tv che provengono dagli USA o comunque riguardano la realtà nord americana. Abbiamo sentito parlare di interi quartieri di San Francisco completamente stravolti dalla “droga zombie”, che uccide con estrema facilità e, nel frattempo, genera una dipendenza molto più forte di quella dell’eroina e lo fa molto più in fretta, distruggendo in pochissimo tempo qualsiasi capacità di interazione che non sia legata al consumo della sostanza.

Che cos’è il Fentanyl?

Il Fentanyl è un oppioide sintetico estremamente potente, appartenente alla famiglia delle 4-anilidopiperidine. È circa 100 volte più potente della morfina e circa 50 volte più dell’eroina. Per capirci, cento microgrammi di Fentanyl sono equivalenti a 2-5 milligrammi di eroina (un milligrammo è equivalente a 1000 microgrammi). Si utilizza, in medicina, soprattutto sotto forma di cerotti, per contrastare il dolore cronico grave nel caso di patologie in cui gli altri analgesici non si rivelano efficaci. L’utilizzo a scopo “ricreativo” è letale nella quasi totalità dei casi. Per contrastare i suoi effetti si utilizzano normalmente il naloxone o il suboxone.

Come arriva in Germania?

Negli ultimi due anni, questa sostanza è stata rilevata in campioni di eroina esaminati in modo casuale in diverse città della Germania. Gli esami avvengono in contesti diversi, che vanno dai contatti con le “sale del consumo”, presenti in alcune città, ai sequestri nel contesto di operazioni di polizia. Si ipotizza che tale diffusione, che era pressoché assente fino a pochi anni fa, possa essere collegata alla diminuzione nella produzione di eroina in Afghanistan, dovuta al divieto imposto dai talebani sulla coltivazione del papavero da oppio.

Per contro, la produzione del Fentanyl, che si ottiene per sintesi chimica, è assai più facile, poiché i precursori, ovvero gli “ingredienti” necessari sono acquistabili legalmente, poiché si utilizzano anche in altri contesti. Molto spesso vengono spediti per posta da industrie cinesi. Le forze dell’ordine a livello federale sospettano un coinvolgimento dei cartelli di derivazione sud americana, per i quali sarebbe un innegabile vantaggio il fatto che le dosi necessarie siano molto più piccole, riducendo la dimensione dei carichi. Grazie a questo, trasportare la sostanza già sintetizzata o i suoi ingredienti diventerebbe più semplice e quindi meno costoso, aumentando i margini di profitto.

Le zone a rischio

L’organizzazione Deutsche Aidshilfe, in collaborazione con partner locali, ha condotto un’analisi su campioni di eroina prelevati in sette città tedesche nel periodo tra marzo e agosto 2023. I risultati hanno mostrato la presenza di Fentanyl in tutte le località esaminate. Amburgo, Düsseldorf e Münster sono risultate essere le città più colpite, ma si sono trovati anche diversi campioni positivi a Berlino.

Holger Wicht, portavoce di Deutsche Aidshilfe, ha espresso preoccupazione per l’aumento di questo fenomeno, in una dichiarazione riportata da Tagesschau. Wicht, come molti altri esperti in tutto il mondo, sottolinea la pericolosità del Fentanyl, che può essere letale anche in dosi molto piccole. Bastano infatti appena 2 milligrammi per uccidere un essere umano. Questo vuol dire che il rischio di overdose è altissimo. Nel solo 2022, sono stati registrati 83 decessi legati agli oppioidi sintetici in Germania, la maggior parte dei quali causati da overdose involontarie. Queste morti sono spesso il risultato della mescolanza inconsapevole di eroina e Fentanyl o della distribuzione non uniforme della sostanza all’interno delle partite di droga.

Il rischio in Germania

La Germania corre il rischio di diventare come gli USA? Secondo gli esperti di dipendenze, no. A differenza degli Stati Uniti, dove gli oppioidi sintetici come l’ossicodone sono stati prescritti in modo acritico per anni, in Germania la prescrizione di questi farmaci è stata molto più controllata e prudente. Le storie, rese celebri da serie e documentari, di persone sane e con uno stile di vita normale, che sviluppano una dipendenza da oppioidi sintetici e si sono rivolte al mercato illegale, dopo averli assunti inizialmente su prescrizione medica, per un piccolo infortunio o una patologia non grave, sarebbero semplicemente impossibili in un qualsiasi sistema sanitario europeo, almeno per ora.

Tutti i casi visti finora in Germania riguarderebbero, infatti, tossicodipendenti che pensavano di acquistare “semplice” eroina o che, comunque, si sono rivolti al mercato illegale con l’idea specifica di acquistare sedativi da assumere al di fuori di qualsiasi contesto medico-sanitario-

Riduzione del danno

Il fatto che il fenomeno sia notevolmente più contenuto rispetto agli Stati Uniti, naturalmente, non vuol dire che non ci siano ragioni di preoccuparsi per la sua espansione rapida. Deutsche Aidshilfe, per esempio, sta chiedendo alle istituzioni nazionali e locali una maggiore disponibilità del naloxone, un farmaco salvavita che può prevenire l’arresto respiratorio in caso di overdose da oppioidi. La distribuzione di naloxone ai tossicodipendenti, ai loro familiari e al personale dei servizi di emergenza è vista come una misura essenziale per prepararsi all’eventuale diffusione del Fentanyl in Germania.

In generale, tutte le associazioni e i professionisti sanitari e sociali che si occupano di dipendenze concordano sulla necessità di un approccio multidisciplinare che includa la prevenzione, il trattamento della dipendenza e l’educazione sui rischi associati all’uso di oppioidi, ma anche il contrasto immediato della loro letalità.

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