Germania celebra anniversario NATO. Baerbock: “Putin principale minaccia per l’Europa”
La Germania si conferma un solido pilastro della NATO e recentemente, all’interno del Bundestag, i deputati hanno commemorato il 75° anniversario dell’Alleanza Atlantica. Peter Beyer (CDU) l’ha definita addirittura “l’alleanza di difesa di maggior successo che il mondo abbia mai visto”.
Tuttavia, l’atmosfera non è completamente distesa, poiché la grave situazione in Ucraina e la crescente minaccia russa, percepita da diversi esponenti politici come un pericolo imminente per l’Europa, hanno gettato un’ombra sulle celebrazioni.
Anniversario NATO, celebrazione al Bundestag. Baerbock su Putin: “La più grande minaccia”
La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, che parteciperà al prossimo vertice NATO a Washington insieme al cancelliere Scholz e al ministro della difesa Pistorius, ha ribadito che la Russia di Vladimir Putin rappresenterà la principale minaccia per la sicurezza del continente europeo. “La Russia di Putin rimarrà la più grande minaccia alla nostra sicurezza e libertà in Europa per il prossimo futuro” ha dichiarato senza mezzi termini la ministra.
Questa valutazione, condivisa dal governo tedesco, ha portato l’esecutivo a intraprendere una “svolta” nella sua politica di difesa, che si concretizza in un investimento di 100 miliardi di euro per la Bundeswehr, le forze armate tedesche. La Commissione Bilancio ha dato il suo assenso a progetti che comportano spese per miliardi di euro, tra cui rientrano l’acquisto di carri armati Leopard 2, sistemi di difesa aerea Patriot e munizioni per l’artiglieria.
Per l’anno corrente, la Germania si appresta a raggiungere l’obiettivo di destinare alla difesa il 2% del suo Prodotto Interno Lordo (PIL), come concordato con i partner della NATO e come promesso dal Cancelliere Olaf Scholz. È previsto inoltre che questa percentuale rimanga invariata nei prossimi anni, ma non troppo a lungo.
I fondi per la modernizzazione delle forze armate tedesche sono infatti destinati ad esaurirsi al più tardi nel 2028. Di fronte a questa scadenza, il governo propone di aumentare il bilancio ordinario della difesa fino a raggiungere la cifra di 80 miliardi di euro. Questo incremento è inteso a mantenere l’obiettivo del 2% del PIL anche dopo l’esaurimento del “fondo speciale” finanziato attraverso il debito.
Nel panorama politico tedesco non mancano inoltre anche voci critiche e mentre parte dell’opposizione etichetta la manovra come “velleitaria”, altri ritengono eccessivi gli aiuti militari forniti a Kiev e ai Paesi NATO dell’Est.