Gassi nella centrale che “raffredda” Berlino con la refrigerazione a distanza
di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
Si va al fresco… o meglio si va dove nasce il freddo! Infatti, qui, a servizio di tutto il nuovo centro commerciale e residenziale intorno a Potsdamer Platz e Leipziger Platz pianificato e realizzato a partire dal primi anni ’90, la società di gestione energetica ha ideato e posato la più grande rete di refrigerazione e rinfrescamento a distanza della Germania.
Che cos’è la refrigerazione a distanza?
Il grande edificio della “Umspannwerk und Kältezentrale” (Sottostazione e Centrale di refrigerazione), è composto da più corpi di fabbrica, con le facciate in mattoni beige e con strutture e dettagli costruttivi lineari nei colori rossi e blu, con grandi finestre grigliate ed oblò tondi. Ha uno stile ovviamente industriale e vagamente postmoderno, ed è stato realizzato nel 1996 su progetto dello studio “Hilmer & Sattler und Albrecht”. Il tratto con il grande portale su strada, guardando bene, ricorda anche un quadro di Mondrian. Questo progetto ha ricevuto vari premi e la menzione speciale al “Fritz Höger Prize 2014” per l’uso espressivo dei mattoni!
Parte del tetto in piano è trattato a prato spontaneo. Come centro di refrigerazione, fornisce ed eroga un teleffreddamento per circa 10.000 uffici e circa 1.000 appartamenti qui intorno. Tra i tanti all‘ex Sony Center, al Potsdamer Platz ex Arkaden oggi Playce, alla svettante sede della Deutsche Bahn AG, allo storico Bundesrat, al Ministero Federale dell’Ambiente e alla famosa sede della Camera dei Rappresentanti di Berlino.
Dall’inizio, l’azienda di energia pubblica ha investito circa 70 milioni di euro nella tecnologia di raffreddamento a distanza comprendente la sottostazione e la centrale di refrigerazione e anche la rete di condotte coibentate di refrigerazione a distanza. Bisogna considerare che gran parte del freddo è generato da macchine di refrigerazione ad assorbimento alimentate da un teleriscaldamento ecologico. Viene dalla centrale termica di Mitte, dove l’elettricità e il calore sono generati nel processo di cogenerazione. Il resto delle esigenze di refrigerazione a compressione è coperta da specifiche macchine di refrigerazione, che funzionano infondo in modo simile ai frigoriferi domestici alimentati sd elettricità.
Un progetto mastodontico che fa… acqua
Impressionante è pensare che nei periodi di punta, vengono trattati fino a 5.300 metri cubi di acqua fredda alla temperatura di 6°C all’ora! Si tratta quindi di oltre 5 milioni di litri all‘ora, cioè oltre 5.000 tonnellate di peso, e praticamente quasi 1.500 litri al secondo!
Questo liquido freddo può quindi fluire, attraverso la rete di refrigerazione a distanza, fino al luogo del cliente finale, distante a volte molte decine di metri e in quota. E se l’acqua si è riscaldata, ad esempio a circa 12°C, attraverso l’impianto in loco viene reindirizzata al centro di raffreddamento centrale tramite un circuito canalizzato di ritorno e qui nuovamente riportata alla temperatura di 6°.
Davvero un immenso instancabile cuore pulsante, per il comfort della vita di chi frequenta gli innumerevoli ambienti interni della zona! Fantastisch!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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