Gassi, cercando un gelato a Gleisdreieck
di Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli
Oggi, Gassi annusando e cercando nell’aria il cristallo di ghiaccio… il “Kristalleis“! Infatti, visitiamo il Kühlhaus am Gleisdreieck, che è un edificio industriale centenario che si trova, in Luckenwalder Straße, nell’interno tranquillo gruppo di edifici nelle vicinanze della stazione della U-Bahn Gleisdreieck.
Fu costruito dal 1900 al 1901 e tutto il complesso era composto da tre edifici, il magazzino frigorifero I, che aveva sul fronte due torrette con tetto a piramide, il magazzino frigorifero II, che è quello che oggi esiste ancora, ed un edificio amministrativo. I due magazzini insieme arrivavano ad avere una superficie utile di spazi interni più di novemila metri quadrati e avevano un proprio accesso diretto alla rete ferroviaria urbana attraverso al complesso dello scalo della stazione merci dell’Anhalter.
La nascita del Kühlhaus am Gleisdreieck: quando Berlino cresceva in fretta
Questo insieme industriale era, alla sua epoca, il più grande magazzino frigorifero d’Europa! Venivano conservati alimenti come pesce, carne, caviale ma anche pellicce e altre merci. Il tutto era gestito dalla società Gesellschaft für Markt-und Kühlhallen, che era stata fondata ad Amburgo nel 1890, e che aprì poi anche un altro stabilimento in Berlino, nelle vicinanze di Nordbahnhof nel 1912.
Bisogna capire infatti che la domanda di cibo fresco e conservato aumentò notevolmente all’inizio del XX secolo, conseguentemente alle esigenze dell’incremento esponenziale della popolazione, attratta nella capitale dallo sviluppo economico del sempre più forte Regno di Germania nato nel 1871. Quindi questo fu il motivo per cui il sistema di magazzini frigorifero è stato costruito qui, seguendo i piani degli architetti, specializzati in edifici industriali, Otto Stiehl (1860-1940) e Theodor Kampffmeyer (1856-1913).
L’interno del magazzino frigorifero è stato costruito, in modo molto moderno per l’epoca, con uno scheletro strutturale in acciaio e piani orizzontali il cemento armato e organizzato razionalmente sul modello americano ed inglese dell’uso dello spazio industriale. Mentre le facciate su strada sono state ispirate, mediante un ricco uso di forme di decorazioni, al tradizionale stile gotico in mattoni rossi tipico della Germania settentrionale. E, davvero, appare quasi come un misterioso castello medievale.
Dopo essere sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale praticamente indenne, il complesso fu usato negli anni cinquanta come magazzino per la riserva del Senato. Molti degli elementi decorativi sul tetto e sulla facciata furono rimossi, per sicurezza, durante questo periodo. Nonostante le buone condizioni in cui si trovavano gli edifici, la parte meridionale del complesso fu demolita intorno al 1979, poiché in questo punto erano in fase di progettazione degli edifici amministrativi. La cella frigorifera II, di proprietà statale, è rimasta invece integra. E allora, grazie alla sensibilità e capacità dell’architetto Helmut Maier (1937), specializzato nel restauro e recupero di edifici storici e di archeologia industriale, il magazzino frigorifero superstite è stato conservato al meglio e destinato ad altri utilizzi pubblici, e classificato come monumento di pregio e protetto.
Pertanto, il Kühlhaus Berlin, che è lambito dalla linea sopraelevata della U Bahn 1 e che appare scorrendo fuori dai finestrini, quasi come un‘immagine in dissolvenza di un mondo fatato di tempi lontani, guarda ora invece a un futuro promettente e vitale. I lavori di ristrutturazione sono in corso dal 2010 e le prime parti dell’edificio sono già state aperte al pubblico.
Oggi, in cinque piani, sono ospitate conferenze, mostre, letture, concerti, spettacoli teatrali e fiere come la “Berlin Fashion Week“, donando così a questo luogo interessante e di pregio storico, un nuovo…brivido, non più di freddo ma invece di pulsante calorosa vitalità! Fantastisch!
L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura
Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.
Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.
Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.
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