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Femminicidi a Berlino, la ricetta dei Verdi: si pensa anche agli aggressori

Di fronte al fenomeno della violenza di genere, diffuso e preoccupante anche a Berlino, i Verdi della capitale tedesca hanno avanzato una proposta mirata a rafforzare la protezione femminile e a prevenire i femminicidi

Nelle ultime settimane, ben quattro donne sono state vittime di questa tragico fenomeno, nella capitale tedesca. In tutta la Germania, inoltre, ogni quattro minuti una donna subisce violenza per mano del partner o dell’ex partner. 

La proposta dei Verdi di Berlino per arginare i femminicidi

La proposta dei Verdi, presentata giovedì mattina al parlamento cittadino da Bahar Haghanipour, portavoce per le politiche femminili e l’uguaglianza del partito, si articola in cinque punti chiave

Questi punti includono l’introduzione di programmi dedicati agli autori di violenza, l’implementazione di strategie di protezione attraverso la collaborazione tra la polizia, gli uffici preposti e i centri di consulenza, l’estensione di determinate misure di polizia e l’incremento di alcune sanzioni.

La prima delle cinque misure proposte punta a interrompere il ciclo della violenza attraverso la prevenzione, “disinnescando” a monte i possibili responsabili della violenza di genere.

Il secondo punto della proposta prevede l’implementazione di strategie di protezione più efficaci, che coinvolgano diversi enti in modo sinergico. Questo approccio multidisciplinare è essenziale per fornire un supporto completo alle donne, garantendo loro sicurezza e assistenza in ogni fase del percorso di uscita dalla violenza.

Il terzo punto si concentra sull’estensione dell’ordine di allontanamento dall’abitazione (noto anche come “Wohnungsverweisung”). Attualmente, la durata di tale provvedimento è di 14 giorni, ma i Verdi ritengono che un periodo esteso a 4 settimane possa offrire alle donne un margine di sicurezza maggiore e il tempo necessario per organizzare la propria vita in maniera indipendente dall’aggressore.

Inoltre, la proposta presentata in parlamento chiede anche l’inasprimento delle sanzioni per chi violi il divieto di contatto, prevedendo multe fino a 5.000 euro. Attualmente, inoltre, il divieto di contatto si limita all’ordine di allontanamento e al divieto di accesso all’abitazione, senza tuttavia precludere la possibilità di contatti telefonici o tramite messaggi. I Verdi si propongono invece di estendere il divieto anche a questi casi.

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