AperturaAttualità

Anche la BVG lascia X: “Troppo Odio e Populismo” sul social di Elon Musk

La BVG abbandona X. L’azienda responsabile per il trasporto pubblico berlinese, che gestisce il servizio di tram, metropolitane e autobus nella capitale tedesca, non sarà più attiva sulla piattaforma di Elon Musk.

La decisione della BVG non è un evento isolato. A metà giugno, infatti, ben 46 organizzazioni hanno aderito alla cosiddetta “Alleanza eXit“, che vede al suo interno molte associazione impegnate nella tutela del clima e nell’attivismo sociale.

La BVG lascia X dopo 13 anni sulla piattaforma: ecco perché

“Dopo 13 anni finisce il nostro tempo su X” ha scritto la BVG nel suo ultimo post, ringraziando chiunque abbia seguito le attività del profilo in modo costruttivo e aggiungendo che il pubblico potrà trovare le consuete informazioni e aggiornamenti sul sito http://bvg.de e sulle relative app della BVG. Nel post, compare una foto con su scritto Capolinea. L’azienda resta in ogni caso su Facebook, Instagram e TikTok. Ma quali sono le ragioni dell’abbandono di X? È presto detto.

Come comunicato dalla BVG al quotidiano Berliner Zeitung, che ha avanzato una richiesta di chiarimento in merito, il motivo di questa scelta è “la crescente presenza di odio, incitamento all’odio e populismo” sulla piattaforma di Musk. Un portavoce ha sottolineato che questi sviluppi sono in contrasto con i valori dell’azienda. Da qui la decisione finale.

Elon Musk sondaggio su Twitter
Elon Musk all’Axel Springer award, a Berlin, dicembre 2020. Foto: EPA-EFE/HANNIBAL HANSCHKE / POOL

Continua lo svuotamento di X: polemiche sulla “gestione Musk”

Prosegue quindi l’esodo che sta portando molti nomi noti ad abbandonare X. Il cambiamento è avvenuto a partire dal 2022, in seguito all’acquisizione della piattaforma, all’epoca nota come Twitter, da parte dell’amministratore delegato di Tesla e Space X.

Noto per le sue imprese nel settore tecnologico e aerospaziale e per la personalità decisamente “sopra le righe”, Musk ha esordito con un totale rebranding, cambiando nome e grafiche alla piattaforma. Ha quindi rivoluzionato anche la policy e a questo si deve la maggior parte delle polemiche, soprattutto per quanto riguarda l’interpretazione dei concetti di libertà di espressione in senso molto ampio. Il licenziamento di un ampio numero di dipendenti responsabili della moderazione dei contenuti e la riammissione sulla piattaforma di utenti precedentemente bannati per violazione delle politiche di Twitter hanno suscitato numerose preoccupazioni sul possibile sdoganamento di fake news e discorsi d’odio.

Tutto questo ha causato la defezione di grandi inserzionisti e influenzato la percezione pubblica di X, portando aziende e organizzazioni a riconsiderare la loro presenza sulla piattaforma. La scelta della BVG, insomma, non è un episodio isolato, ma asseconda una tendenza che esprime una critica strutturale alla gestione della piattaforma da parte del controverso miliardario.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio