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Vacanza in Germania: i pericoli da non sottovalutare nei boschi e al mare

Chi viene in vacanza in Germania lo fa fondamentalmente per tre motivi: la vita notturna (esclusivamente a Berlino, i castelli e le escursioni. Fra queste tre opzioni, sicuramente le lunghe passeggiate nella natura costituiscono l’attività principale dei turisti che visitano il Paese in estate. D’altra parte, la Germania è un territorio con vastissime riserve naturali, un autentico paradiso per chi ama le foreste e i paesaggi collinari e montani. C’è perfino qualcuno che va al mare, anche se, lo riconosciamo, gli italiani che scelgono il Mare del Nord invece del Mediterraneo sono pochi. Che cosa c’è da sapere prima di avventurarsi nella natura in terra tedesca? A cosa bisogna stare attenti? 

Quello che devi sapere prima di venire in vacanza in Germania

Nei boschi: attenzione alle zecche!

La buona notizia è che in Germania sono pressoché assenti le specie velenose, come ragni e serpenti, e le malattie endemiche. Questo non vuol dire, però, che non sia necessario prendere qualche accorgimento, prima di mettersi in viaggio. Uno dei rischi più significativi, quando ci si muove in aree boscose o comunque selvatiche e con erba alta, è rappresentato dalle zecche. Questi piccoli aracnidi ematofagi aggrediscono soprattutto gli animali, ma non è raro che si attacchino anche agli esseri umani. Il loro morso non è doloroso, quindi può capitare di non accorgersene fino alla fine dell’escursione, quando ci si appresta a riposare a si scopre di avere addosso uno di questi parassiti. Il problema delle zecche è che possono trasmettere diverse malattie, come l’encefalite virale e la malattia di Lyme. 

Entrambe sono trattabili, ma possono avere, se non individuate in tempo, conseguenze anche a lungo termine. Chi va in vacanza in Germania deve tenere presente che ci sono circa 180 distretti, in tutto il Paese, considerati ad alto rischio per la presenza di zecche, in particolare nei Länder e nelle regioni della Baviera, del Baden-Württemberg, dell’Assia meridionale, della Turingia sud-orientale, della Sassonia e del Brandeburgo sud-orientale. È fortemente raccomandato per chi si reca in queste aree di prendere misure preventive, come indossare indumenti lunghi e chiari per scoraggiare le zecche dall’attaccarsi alla pelle e, previa consultazione con il proprio medico, considerare la profilassi apposita, alla quale ci si può sottoporre prima di visitare le zone interessate.

Nel Mar Baltico: attenzione a meduse e vibrioni

Come dicevamo, non sono molti gli Italiani che vanno al mare in Germania, ma, se vi capitasse di fare un salto sulle coste del Mar Baltico, sappiate che i pericoli principali sono due: le meduse “criniera di leone” e i vibrioni.

Le prime, conosciute anche come “meduse di fuoco”, si distinguono per il loro colore giallo-arancio vivace e per la gran quantità di tentacoli, che sembrano, appunto, lunghe criniere. Questi organismi marini sono presenti nel Mare del Nord e nel Mar Baltico e sono noti per le loro dolorosissime punture che possono causare anche reazioni allergiche. In caso di contatto con queste meduse, è importante agire con prontezza, risciacquando la zona colpita con acqua di mare (e non con acqua dolce) e applicando sabbia sulla parte interessata, asciugandola poi con cura e raschiando via con delicatezza i residui di tentacoli urticanti rimasti sulla pelle. È utile anche avere a portata di mano una pomata lenitiva.

Un altro problema, che si lega al cambiamento climatico, poiché riguarda esclusivamente le acque che raggiungono almeno i 20°, è quello dei vibrioni. Questi microorganismi sono naturalmente presenti nei mari salati e tendono a moltiplicarsi rapidamente quando la temperatura dell’acqua supera quella soglia. Sono pericolosi solo se ci si immerge avendo ferite aperte sulla pelle. In questo caso, infatti, possono penetrare all’interno della ferita durante il bagno, causando infezioni che possono essere anche piuttosto gravi. Le persone con sistema immunitario indebolito o con malattie croniche preesistenti sono particolarmente a rischio. In linea di massima, è bene non bagnarsi in acque basse e calde, se si hanno ferite non ancora rimarginate.

Al lago: pericolo cianobatteri

Durante l’estate, le alte temperature possono anche favorire le fioriture di alghe blu-verdi nelle acque dolci, un fenomeno che può contaminare le acque di balneazione rendendole pericolose per la salute. A Berlino, annualmente, in alcuni laghi viene vietata la balneazione proprio a causa dei cianobatteri che popolano queste alghe e che sono irritanti per tutti, ma particolarmente pericolosi per cani e bambini. Quando si osserva acqua torbida, di colore giallo-marrone o di un intenso blu-verde, con formazioni di alghe che formano striature o “tappeti”, è consigliabile non bagnarsi.

Vacanze prudenti

Da ultimo, è essenziale ricordare che, anche se la Germania è un paese “freddo”, le temperature possono salire moltissimo nei mesi estivi e che, quindi, valgono le stesse preoccupazioni che avremmo se ci trovassimo altrove. Per esempio, è importante portare con sé la protezione solare e non sottovalutare il rischio di scottature, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, tra le 11.00 e le 15.00, idratarsi adeguatamente bevendo molti liquidi e mangiando frutta e verdura, piuttosto che cibi grassi o pesanti.

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