A molti potrà sembrare strano, eppure i treni italiani potrebbero funzionare meglio di quelli tedeschi e questo metterebbe in discussione il mito diffuso della cosiddetta “efficienza tedesca”.
In un recente articolo apparso sulla Sueddeutsche Zeitung e intitolato “Perché i treni in Italia sono migliori“, infatti, la giornalista Ulrike Sauer ha messo in evidenza come l’alta velocità italiana sia diventata un punto di riferimento nel settore.
Secondo SZ i treni italiani sarebbero più efficienti dei treni tedeschi
Nell’articolo si sottolinea come, tra Roma e Milano, circolino ormai 160 treni veloci al giorno, ovvero 120 in più rispetto a Berlino e Monaco. “L’Italia può davvero vantarsi della densità della sua rete ad alta velocità” è il commento della giornalista. Sauer sottolinea inoltre come, nelle ore di punta, ogni dieci minuti parta un Frecciarossa o un Italo e come questo faccia sì che, sulla quella tratta (che si estende per circa 572 chilometri), il treno abbia quasi completamento sostituito l’aereo e l’automobile.
La Suddeutsche Zeitung parla inoltre della particolare efficienza del Frecciarossa, che raggiunge la stazione di Roma Termini in sole 2 ore e 59 minuti, senza fermate, facendo risparmiare ai passeggeri circa tre ore rispetto al viaggio in auto ed evitando circa 42 chilogrammi di emissioni di CO₂. Di questo particolare treno viene inoltre elogiato il design aerodinamico, che contribuisce a ridurre il rumore e le vibrazioni e lo rende “il treno più silenzioso e con meno vibrazioni prodotto in Europa“.
Per quanto riguarda i costi, viaggiare in classe standard sul Frecciarossa può costare 37,90 euro, prenotando in anticipo, mentre la classe business offre servizi aggiuntivi a un prezzo di 51,90 euro. Anche questi prezzi, estremamente accessibili per un servizio di alta qualità, rendono il treno un’opzione molto competitiva rispetto ad altre modalità di trasporto, come l’automobile o l’aereo.
Treni tedeschi: una crisi fotografata anche dai dati ufficiali forniti da DB
La situazione in Germania, invece, mostra diverse pecche, descritte sempre dall’articolo della SZ. Secondo i dati forniti dalla stessa Deutsche Bahn, infatti, solamente il 63,1% dei treni IC (InterCity) e ICE (InterCity Express) ha rispettato i tempi previsti, nel mese di maggio. Un dato che sicuramente fa pensare che l’efficienza del servizio ferroviario tedesco stia perdendo colpi.
Questo dato è preoccupante, soprattutto se si considera l’importanza della puntualità per i viaggiatori d’affari e per il turismo, settori molto importanti per la Germania e che naturalmente richiedono un sistema di trasporto affidabile e tempestivo.