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Putin blocca l’accesso a 81 media dell’UE: la più colpita è la Francia, bandita anche la Rai

La Russia ha deciso di bandire 81 media appartenenti europei. Questa decisione arriva come “ritorsione” al divieto imposto dall’UE a quattro media statali russi.

Il blocco impedisce di accedere, dalla Russia, a fonti di informazione esterne che potrebbero fornire una prospettiva diversa rispetto a quella dei media approvati dal Cremlino.

La mannaia del Cremlino sull’informazione UE: la ritorsione contro il bando di quattro media russi

A maggio, l’UE ha deciso di imporre sanzioni all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, al giornale governativo Rossiskaya Gazeta, alla piattaforma Voice of Europe e al giornale filo-Cremlino Izvestia, che comprende anche un canale televisivo, per aver diffuso propaganda e disinformazione. Il divieto è entrato in vigore martedì e questo vuol dire che questi media sono stati bloccati in tutti e 27 i Paesi dell’UE. A questo la Russia ha risposto bloccando 81 media europei.

“Saranno adottate contromisure per impedire l’accesso dal territorio russo ai media degli Stati membri dell’UE” ha spiegato il ministero degli esteri di Mosca, pubblicando un elenco delle testate e delle emittenti colpite e incolpando Bruxelles per le restrizioni.

Colpite Germania, Austria, Francia e anche l’Italia, con la Rai

Nell’elenco ci sono importanti testate tedesche, come Der Spiegel, Die Zeit e Frankfurter Allgemeine Zeitung. Anche l’Austria non è stata risparmiata, con l’emittente pubblica ORF e Mediengruppe Österreich. Vittime del bando anche l’emittente franco-tedesca Arte, il portale clienti dell’agenzia di stampa francese AFP, così come Le Monde, Libération e l’emittente televisiva LCI. Con un totale di nove media, la Francia è il Paese dell’UE più “bersagliato” dal Cremlino. Anche l’Italia, con la Rai, si è trovata nell’elenco dei bloccati.

In realtà, in Russia sono moltissimi i media invisibilizzati, così come migliaia di siti web, tutti accomunati dal fatto di riferire in modo critico sulle politiche del Cremlino e del presidente Vladimir Putin.

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