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La Settimana della moda di Berlino diventerà sostenibile

La Settimana della moda di Berlino si prepara a diventare sostenibile e l’edizione che avrà luogo dopo il 1° luglio 2024 sarà l’ultima “senza regole”, da questo punto di vista.

Questa scelta nasce da una partnership con la Settimana della moda di Copenhagen, che da circa un anno e mezzo ha deciso di seguire una serie di requisiti eco-compatibili contenuti in 19 regole, che includono anche standard etici e sociali relativi alla gestione aziendale.

Entro il 2026 la Settimana della moda di Berlino seguirà nuovi standard di sostenibilità

La partnership tra le due città rappresenta un esempio di come la cooperazione internazionale possa accelerare il cambiamento verso pratiche più responsabili e con questo spirito la capitale tedesca si prepara a implementare gli standard di Copenhagen entro il 2026, data a partire dalla quale l’accesso alla Settimana della moda di Berlino sarà riservato esclusivamente agli stilisti che li rispetteranno.

Tra i requisiti più significativi figura il divieto di distruggere i capi di abbigliamento invenduti, una pratica purtroppo ancora diffusa che contribuisce all’accumulo di rifiuti tessili. Verrà inoltre vietato l’uso di nuove pellicce, piume e pelli esotiche, in linea con una crescente sensibilità verso il benessere degli animali e la biodiversità.

Un altro aspetto cruciale di questi nuovi standard è l’obbligo per i partecipanti di utilizzare almeno il 60% di tessuti sostenibili certificati. Ciò significa che i tessuti utilizzati nelle collezioni dovranno provenire da fonti rinnovabili o riciclate, essere prodotti attraverso processi a basso impatto ambientale e consentire la tracciabilità lungo tutta la catena di fornitura. Inoltre, i brand dovranno essere in grado di garantire la durata dei loro prodotti e di comunicarla anche ai clienti.

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