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Körnerpark: la Sanssouci di Neukölln

Se c’è una cosa che a Berlino non manca, sono i parchi e aree verdi. E, in una città che vanta oasi meravigliose come il Tiergarten o Treptower Park, i Gärten der Welt o la lussureggiante foresta di Grunewald, capita di non far caso a un parco come il Körnerpark, con la sua bellezza discreta e quasi “francese”. Qualcuno lo ha perfino definito “la Cenerentola dei parchi di Berlino” e, in effetti, la definizione calza a pennello: è splendido, elegante, pieno di risorse, ma viene spesso dimenticato e lasciato da parte, negli elenchi delle aree verdi più belle della città. Noi ve lo facciamo riscoprire

Körnerpark canva pro

Körnerpark e la cava di ghiaia

La storia di Körnerpark è stata decisamente travagliata, segnata da periodi di splendore e momenti di oblio. Inaugurato nel 1916, il parco fu concepito per abbellire la zona con un’area verde pubblica, come generoso dono dell’imprenditore Franz Körner alla città di Berlino. Körner, desideroso di lasciare un’eredità alla sua comunità, donò una cava di ghiaia di sua proprietà di 2,4 ettari, affinché fosse trasformata in un paradiso verde, destinato al relax e alla socialità. Il parco fu disegnato in uno stile neobarocco da Hans Richard Küllenberg. Il risultato fu un vero e proprio gioiello, con la sua aranciera, le cascate, i giochi d’acqua e le maestose scalinate che invitano alla contemplazione e al relax. Non è fuori posto il paragone con Sanssouci: il parco riflette esattamente quel gusto per la bellezza francese, che in Germania era in voga già da oltre un secolo.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nonostante non avesse subito danni particolarmente gravi, Körnerpark cadde in uno stato di crescente abbandono. La sua bellezza fu oscurata dalle cicatrici della guerra e dal susseguirsi di eventi storici che lasciarono il segno sulla città di Berlino. Penalizzato, negli anni ’60, dalla sua scomoda posizione sotto la traiettoria dei voli che atterravano e partivano dall’aeroporto di Tempelhof, il parco perse notevolmente di popolarità e molte delle aree verdi furono chiuse al pubblico per motivi di sicurezza.

Solo negli anni ’70, grazie a un imponente progetto di ricostruzione, il parco iniziò a ritrovare il suo antico splendore. Gli edifici storici furono restaurati con cura e la vegetazione rinnovata, restituendo al parco il suo fascino barocco.

Un gioiello architettonico e naturalistico

Oggi, Körnerpark è un vero e proprio gioiello di progettazione paesaggistica e architettonica. Situato a 5-7 metri sotto il livello stradale, il parco si articola attorno a un asse centrale, con l’imponente aranciera a ovest e la scenografica cascata a est. Questa particolare disposizione crea un’atmosfera intima e raccolta, quasi come se il parco fosse un mondo a sé stante, un’oasi nascosta nel cuore della città. I maestosi ingressi, i porticati, i giochi d’acqua e l’elegante vegetazione conferiscono al sito un’aura barocca, che richiama alla mente i fasti delle regge europee del passato.

Körnerpark canva pro

Ma Körnerpark non è solo un capolavoro architettonico. È anche un prezioso polmone verde per il quartiere, con i suoi prati ben curati, i giardini fioriti che esplodono in un tripudio di colori e profumi, e i platani maestosi che offrono ombra e frescura. Qui, i residenti e i visitatori possono godere di momenti di relax e svago, lontani dal caos cittadino. Il parco è un luogo di incontro e di scambio culturale, dove la natura e l’arte si fondono in un connubio perfetto. Il parco ospita infatti importanti attività culturali, come la Galerie im Körnerpark, che espone opere d’arte contemporanea, e una ricca programmazione di concerti che animano il parco durante tutto l’anno.

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