In Germania chiude una farmacia al giorno
Pensate che aprire o gestire una farmacia sia sempre una garanzia di stabilità economica? In Germania non è affatto così. Questo settore, infatti, sta attraversando una crisi senza precedenti, con un numero sempre crescente di farmacie che si trovano nella difficile posizione di dover abbassare le saracinesche a causa delle difficoltà finanziarie che le affliggono.
Una crisi senza precedenti
Questa situazione critica è evidente se si analizzano i dati più recenti: nel 2023 in Germania rimanevano solo 17.571 farmacie, mentre altre 142 hanno dovuto chiudere i battenti dall’inizio del 2024. La densità delle farmacie tedesche risulta essere significativamente inferiore rispetto alla media europea, con le chiusure che colpiscono in modo particolare le farmacie situate nelle aree urbane, dove la concorrenza e i costi operativi sono particolarmente elevati. Si calcola che, in media, in Germania chiuda più di una farmacia al giorno.
Cosa chiedono i gestori, cosa propone il ministro
Di fronte a questa crisi, il settore sta chiedendo a gran voce un aumento delle tariffe, passando dagli attuali 8,35 euro a 12 euro per ogni farmaco prescritto. Questo incremento è ritenuto essenziale per coprire i costi crescenti, soprattutto quelli legati alla digitalizzazione.
Il Ministro della Sanità Karl Lauterbach (SPD) aveva avanzato la proposta di autorizzare l’apertura di farmacie senza la presenza di farmacisti, come possibile soluzione per ridurre i costi. L’idea, tuttavia, è stata respinta dagli addetti ai lavori. L’azienda di servizi farmaceutici Noventi l’ha definita “assolutamente inaccettabile”. Secondo Noventi, una simile misura causerebbe una grave distorsione della concorrenza e metterebbe a rischio la qualità dei servizi offerti ai pazienti, essendo il farmacista un elemento chiave nella garanzia di una consulenza professionale.
Prescrizioni elettroniche in farmacia: una riforma che funziona
Nel frattempo, la prescrizione elettronica, implementata dal Ministero, sembra funzionare bene, con un tasso di prescrizione elettronica che ha raggiunto il 72,8% ad aprile 2024 e si è attestato intorno al 70% a maggio 2024, sempre secondo i dati di Noventi. La prescrizione elettronica non solo mira a semplificare il processo di prescrizione e distribuzione dei farmaci, ma anche a ridurre la possibilità di errori e migliorare la tracciabilità dei trattamenti, aspetti fondamentali per la sicurezza dei pazienti e l’ottimizzazione delle risorse sanitarie.