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Germania: aumentano i sussidi per gli studenti

Il Bundestag, il parlamento tedesco, ha recentemente approvato una riforma significativa del sistema di supporto finanziario per gli studi, noto come Bafög (Bundesausbildungsförderungsgesetz), che riguarda tanto gli studenti universitari quanto quelli delle scuole. Questa riforma, che entrerà in vigore a partire dal 1° agosto, aumenterà il sostegno finanziario per gli studenti che ne hanno bisogno. Quelli previsti dal Bafög sono in realtà prestiti parziali, nel senso che il 50% del sussidio è a fondo perduto, mentre l’altra metà deve essere restituita a rate.

Crescono (di poco) gli importi per le spese e l’indennità di alloggio. Previsto anche un finanziamento una tantum per materiali e laptop

Innanzitutto, il sussidio di base per gli studenti, ovvero l’importo mensile destinato a coprire le spese di mantenimento, verrà aumentato da 452 a 475 euro per il semestre invernale. Questo incremento è stato calcolato per meglio riflettere il costo della vita attuale, che è in continua crescita, e per aiutare gli studenti a gestire meglio le spese quotidiane come alimentazione, materiale didattico e trasporti. Inoltre, l’indennità forfettaria per le spese di alloggio, destinata a coloro che non vivono più con i genitori, passerà da 360 a 380 euro. In totale, quindi, si dispone un aumento da 812 a 855 euro. Gli studenti più anziani che devono pagare la propria assicurazione sanitaria perché non sono più coperti da quella dei genitori, possono inoltre ricevere un supplemento di 122 euro, per cui la tariffa massima è attualmente di 934 euro.

La riforma del Bafög, tuttavia, non si limita a questi adeguamenti. Essa prevede anche un aumento delle tariffe e delle indennità che si applicano alla compensazione del 5,25%, con l’obiettivo di ampliare il numero di beneficiari del sistema di finanziamento. Questo significa che più studenti potranno accedere ai fondi Bafög, e che le famiglie che ne usufruiscono potranno accedervi anche con redditi e patrimoni nominalmente più alti di quelli attuali.

Un’altra novità introdotta dalla riforma riguarda gli studenti del primo anno, in particolare coloro che hanno meno di 25 anni e che percepiscono il reddito di cittadinanza o provengono da famiglie che devono integrare il loro reddito con altri sussidi statali. Questi studenti riceveranno un contributo di avvio allo studio di 1.000 euro, una misura pensata per agevolare l’ingresso nell’istruzione superiore e sostenere i costi iniziali come l’acquisto di libri, materiale didattico, laptop e altre spese legate all’avvio del percorso universitario.

Supporto extra per gli studenti alla fine del percorso universitario

Infine, la riforma dei sussidi per lo studio introduce anche alcune modifiche per gli studenti che si avvicinano alla conclusione del loro percorso di studi. Se il tempo sta per scadere alla fine di un corso di laurea, gli interessati potranno ricevere il finanziamento Bafög per sei mesi in più, consentendo loro di completare la tesi e arrivare alla laurea senza interruzioni, posponendo le preoccupazioni finanziarie legate alla sussistenza. Questa estensione è stata pensata anche per quegli studenti che si trovano a dover affrontare ritardi dovuti a circostanze impreviste, come malattie o difficoltà personali, e che altrimenti rischierebbero di non poter terminare il loro percorso educativo per ragioni finanziarie. Inoltre, sarà più semplice per gli studenti cambiare materia di studio senza mettere a rischio il loro diritto al sussidio.

Per gli studenti la riforma non basta a bilanciare il costo della vita

Complessivamente, questa riforma del sistema di finanziamento degli studi universitari e superiori è stata giudicata non ancora sufficiente dalle associazioni studentesche, come lo Studierendenwerk, ovvero la rete degli studenti, che l’ha definita “meglio di niente”. Il Bafög era stato aumentato l’ultima volta del 5,75%, per il semestre invernale 2022/23.

Nell’ultima riforma, infine, non è stato attuato il proposito originario di aumentare le rate minime per il rimborso del sussidio studentesco da 130 a 150 euro al mese. Gli studenti dovranno quindi rimborsare un debito massimo di 10.010 euro, mentre il resto viene cancellato dopo il pagamento di 77 rate.

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