Esplorando Wannsee: arte, cultura e natura intorno al lago
Pochi quartieri hanno tanto da offrire quanto Wannsee: questo distretto di Berlino merita più di una visita, dal momento che è fisicamente impossibile scoprire tutte le sue meraviglie in un giorno solo. Paradigma dell’ovest benestante e raffinato, il quartiere dal nome che coincide con quello un lago (ma ne contiene diversi) è stato anche protagonista di una celebre canzone del 1951. Il bello di Wannsee è che il suo nome evoca ricordi diversi a gruppi diversi di persone: per alcuni è sinonimo di spiaggia, estate e bagni nel lago, per altri di ville principesche, compresa quella nella quale si prese una delle decisioni più sciagurate della storia umana. Per altri ancora, è quello specchio d’acqua (uno dei più grandi d’Europa) dal quale spuntano splendide isole, da visitare nella bella stagione, come l’isola dei pavoni. Wannsee non è un luogo: sono tanti. È un ecosistema di spazi, stili, storie, natura, cultura, arte e tradizioni, che vale la pena esplorare un po’ per volta, per coglierne il fascino complesso.
Laghi, spiaggia e relax a Wannsee
L’intreccio delle acque del fiume Havel e della congiunzione dei due laghi, il Großer Wannsee e il Kleiner Wannsee, si traduce in un paradiso naturale ad appena 20 minuti di tragitto dal centro cittadino. E non si deve pensare a una zona ristretta: Wannsee abbraccia un’area talmente ampia da sconfinare nel territorio di Potsdam, il che fa sì che si possa arrivare dalla capitale del Brandeburgo fino a Berlino in barca: un viaggio che rivela panorami splendidi. Il paesaggio è un mosaico di laghetti e canali, che offre la possibilità di fare passeggiate rigeneranti immersi nel verde o di praticare sport acquatici come il kayak, la vela o il SUP (diventato molto popolare negli ultimi anni). Qui convergono sia i berlinesi in cerca di relax sia i turisti a caccia di arte e cultura, di paesaggi splendidi da fotografare o di un incontro con la Storia.
Una delle principali attrazioni di Wannsee è senza dubbio il grande lido, Strandbad Wannsee, che è uno dei più grandi e anche più antichi del suo genere in Europa. La spiaggia si estende per quasi 1300 metri e ha una larghezza di 80 metri, con sabbia finissima importata dal Mar Baltico che contribuisce a creare l’illusione perfetta di trovarsi al mare (quasi: se siete cresciuti in una località marittima la differenza la sentirete, saprete subito che si tratta di un lago, ma la bellezza del lido saprà compensare quello che manca alla qualità dell’acqua).
Oltre a rilassarsi al sole, i visitatori possono praticare sport come beach volley, calcio e noleggiare pedalò. Se passate l’estate a Berlino e volete sperimentare una “Riccione d’acqua dolce”, questa è decisamente la meta che fa per voi.
Ville, castelli e isole
Per gli amanti della cultura, Wannsee offre gioielli inestimabili come la Villa Liebermann, residenza estiva del famoso pittore tedesco Max Liebermann. La villa è stata trasformata in un museo che celebra la vita e l’opera dell’artista, con i suoi giardini che rimangono un esempio sublime di architettura paesaggistica tedesca. L’Isola dei Pavoni è un’altra tappa imperdibile: una riserva naturale popolata da pavoni, bufali d’acqua e altri animali, che ospita anche un palazzo in stile rococò costruito nel 1700 per volere di Federico Guglielmo II.
Un altro sito storico, legato, come anticipavamo, al capitolo più nero della storia tedesca, è la Casa della Conferenza di Wannsee. In questa villa nel 1942 si tenne l’incontro durante il quale i gerarcgu nazisti pianificarono la “soluzione finale”, ovvero lo sterminio degli ebrei europei. Oggi la villa è stata trasformata in un memoriale e centro educativo che serve a ricordare gli orrori del passato e a educare le future generazioni sull’importanza del rispetto dei diritti umani.
C’è poi lo Schloß Glienicke, ovvero il palazzo che il principe Carl di Prussia fece costruire sulle rive del lago e il cui stile architettonico è un omaggio a quei paesaggi mediterranei che il principe adorava. E d’altra parte era normale, nel XIX secolo, per un principe ventunenne fare un viaggio in Italia e decidere di voler ricostruire l’armonia delle architetture del Belpaese in casa propria. Il Maestro da convocare per ottenere i migliori risultati, all’epoca, era Karl Friedrich Schinkel. A lui si deve la magnificenza di questo palazzo e dei suoi splendidi giardini – oltre che di moltissimi altri edifici in tutta Berlino.
Dopo aver esplorato la zona, i visitatori possono rilassarsi in uno dei tanti ristoranti con terrazza vista lago: se siete alla ricerca del luogo ideale per una cena romantica al tramonto, questo è senza dubbio uno dei luoghi migliori di Berlino